Lago Acquapartita, dopo il patto c'è il progetto: caccia ai fondi

Si comincerà con interventi sullo scolmatore delle acque del lago di Acquapartita, la sistemazione delle sponde e la predisposizione di canaline e pozzetti per l’impianto di pubblica illuminazione. La Giunta ha approvato un primo stralcio di lavori per riqualificare l’area del lago, premessa necessaria per chiedere un finanziamento tramite il piano di sviluppo rurale. L’accordo tra Comune e società Riv del gruppo Batani, che assegna definitivamente alla proprietaria dell’hotel “Miramonti” alcune particelle rimaste a lungo in contenzioso, prevedeva anche la predisposizione da parte della società di un progetto complessivo di riqualificazione dei dintorni del lago. Il progetto è stato realizzato e la società l’ha passato al Comune, che ha individuato un primo stralcio di intervento sul quale avviare concretamente la riqualificazione. L’accordo finale con la Riv srl - ricorda la Giunta - prevede la condivisione di un percorso di sviluppo dell’area, «da realizzare, su iniziativa del Comune e di Riv Srl, tramite la ricerca di contributi pubblici e privati e altresì con risorse proprie, con priorità per la corona del lago, secondo un progetto già avviato da Riv, che quest’ultima si impegna a cedere gratuitamente al Comune, a fronte della concessione della relativa gestione per la durata di 9 anni, decorrente dal momento della realizzazione del progetto stesso».

Caccia ai finanziamenti

Riv ha consegnato al Comune il progetto di fattibilità tecnica e il progetto esecutivo, che prevedono interventi per una spesa complessiva di 600.000 euro. Il Comune ha individuato la possibilità di procedere con un primo stralcio dei lavori, comprendente la realizzazione dello scolmatore, la riprofilatura di sponde e specchio d'acqua, la predisposizione dei corrugati per la pubblica illuminazione (i tubi protettivi per il passaggio in sicurezza dei cavi elettrici) e dei relativi pozzetti, per una spesa prevista in 150.000 euro. Acquisiti dalla società Riv il progetto di fattibilità tecnica e il progetto esecutivo, approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, individuato il primo stralcio di intervento, verrà presentata domanda di sostegno per realizzarlo, nell’ambito del programma del Piano di Sviluppo Rurale attraverso il Gal L’Altra Romagna, per un importo appunto di 150.000 euro. La candidatura va presentata entro il prossimo 20 marzo.

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