La stagione del teatro Masini di Faenza: ripartenza alla grande

Un teatro in continua evoluzione, permeabile alle richieste e alle esigenze culturali ma anche civiche della popolazione. È pieno di fiducia nelle risorse della sua comunità il sindaco Massimo Isola di fronte ai nuovi cartelloni del Masini di Faenza. Il plurale infatti è d’obbligo: c’è prosa, ma anche teatro per ragazzi, ci sono la danza, la musica e l’amato comico. «Alla stagione abbiamo dato caratteri di qualità ma anche di leggerezza – anticipa Ruggero Sintoni, con Claudio Casadio condirettore artistico di Accademia Perduta/Romagna Teatri che da oltre vent’anni gestisce il Masini – proponendo classici del nostro patrimonio nazionale come “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo con Alessandro Haber, che inaugura la stagione il 31 ottobre, ma anche spettacoli che vengono dal cinema, e tanti momenti di divertimento».

Sono oltre 45 gli eventi in programma, con la prima nazionale di “Ginger e Fred”, adattamento dell’omonima opera di Federico Fellini, con Claudio Casadio e Monica Guerritore che firma anche la regia (15-17 dicembre). È una produzione di Accademia Perduta come l’atteso nuovo spettacolo di Simone Cristicchi “Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli” (9-11 gennaio). Guardano al cinema il divertente “Tre uomini e una culla” tratto dalla commedia di Coline Serrau e interpretato da Giorgio Lupano, Attilio Fontana e Gabriele Pignotta (20-22 novembre) e “Quasi amici” con Massimo Ghini e Paolo Ruffini adattato e diretto da Alberto Ferrari dall’omonimo film di Eric Toledano e Olivier Nakache (9-11 febbraio). Torna al Masini Gabriele Lavia, con “Un curioso accidente” di Carlo Goldoni, che il regista e attore interpreta con Federica Di Martino (5-7 marzo), ed è grande teatro con il “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo messo in scena da Vincenzo Salemme (26-28 marzo).

Variegati i cartelloni del Comico e quello dei Percorsi inaugurati rispettivamente da Paolo Cevoli in “Andavo ai 100 all’ora” (4 novembre ) e Paola Minaccioni in “Stupida show” (13 gennaio).

Ed è stimolante la stagione dei Teatri d’inverno che oltre a ripresentare Claudio Casadio e il premiatissimo “Oreste. Quando i morti uccidono i vivi” (28 ottobre), accoglie a Faenza alcuni autori e attori di grande rilievo nella drammaturgia contemporanea come Giulia Paoletti ed Edoardo Frullìni con il loro “Barbablù” (25 novembre), che come altri spettacoli della rassegna sarà ospitato alla Casa del Teatro di Teatro Due Mondi.

Fuori abbonamento “Eri con me. Alice canta Battiato” (11 novembre), “40 e sto” di e con Andrea Delogu (26 novembre) mentre il 2 marzo è la volta di Francesco Tesei con “Telepathy”.

Il cartellone di Danza viene inaugurato il 20 dicembre da “Lo schiaccianoci” della Compagnia Almatanz.

«È uno dei teatri storici europei, il Masini – ricorda Benedetta Diamanti, dirigente del settore cultura del Comune di Faenza –, uno dei pochi nati non come teatri di corte ma con una funzione sociale. Tanto più oggi, dopo il Covid e l’alluvione, è un luogo dove ci si incontra, dove dal palco si sente raccontare la vita: e i tanti abbonamenti ci confortano sulle nostre scelte».

«Anche grazie alla Regione Emilia-Romagna, a sponsor come Tampieri e Sfera – conclude Isola – il Masini è una presenza costante nella vita della comunità, che i fondi del Pnrr oggi ci permettono di rendere ancora più accogliente con l’efficientamento energico. È un vero “teatro comunale” che avvicina, ricuce, include: una funzione sociale importantissima in una città ferita come la nostra».

Info abbonamenti: 0546 21306

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