Isola ecologica Montericco, il Comune di Imola getta la spugna

Archiviato senza possibilità di ritorno. «La parola fine definitiva e per sempre» al progetto dell’isola ecologica di Montericco nel quartiere Pedagna l’ha messa direttamente il sindaco di Imola Marco Panieri, ieri insieme all’assessora all’ambiente Elisa Spada, durante una conferenza stampa appositamente convocata. «Dato l’argomento importante così come il quartiere coinvolto, la Pedagna» ha chiarito Panieri, il quale, memore delle critiche ricevute dai cittadini e dalle opposizioni, tiene a sottolineare: «Non cambierà nulla se dovessero arrivare i fondi del Pnrr, il che è praticamente impossibile, perché abbiamo già comunicato ad Atersir, al Conami e a Hera la nostra intenzione di non fare più questo investimento. Né ora né in futuro. Per noi non è più un’opera strategica». I fondi stanziati allora dal Conami in previsione dei lavori, e cioè 2,3 milioni di euro, andranno invece «sull’Osservanza, in particolare sul Piano integrato. In questo modo per luglio potremo uscire con le gare e partire poi da settembre», ha anticipato Panieri.
Tante ragioni per un no
Ha voluto motivare a lungo questa decisione, Panieri, soprattutto per ribadire che «l’investimento non era sbagliato» secondo l’Amministrazione. La ragione principale sta nel fatto che «è inverosimile, praticamente impossibile, che arrivi il finanziamento del Pnrr, ancora meno in prima istanza, perché davanti abbiamo più di 600 progetti di altri Comuni – ha spiegato il sindaco –. Inoltre, il costo complessivo dell’intervento, stimato in 2,3 milioni di euro, di cui circa 1,3 da parte del Conami, oggi sarebbe da rivedere al rialzo per via dell’aumento dei costi delle materie prime, per almeno mezzo milione. Senza contare che da nuove verifiche sono emersi degli extra costi per ulteriori lavori legati a sottoservizi di Hera necessari all’infrastruttura del sottopasso di Pontesanto».I residenti
Un ruolo importante nella vicenda l’hanno senz’altro avuto i residenti che si sono fin da subito dichiarati contrari, costituendosi in comitato e ricorrendo persino al Tar l’anno scorso: «Abbiamo inviato loro una lettera», ha precisato Panieri. «Dai dieci incontri che abbiamo svolto in proposito, utili a prescindere dall’esito di questo progetto, è emersa una grande partecipazione, e per questo ringraziamo i cittadini» ha proseguito l’assessora, ricordando che da oggi «partirà il percorso “Riduci, Riusa, Ricicla”, perché ci siamo resi conto che sono ancora molti i dubbi sulla raccolta differenziata e che quindi c’è un ampio margine di miglioramento».Insomma, per raggiungere il famoso obiettivo annunciato dell’84% di rifiuti riciclati entro il 2027, Spada ha fiducia negli imolesi: «Potenzieremo le isole ecologiche esistenti. Siamo già passati al 78% dal 77% dell’anno scorso». Inoltre, «dall’ascolto sono emersi alcuni problemi nel quartiere, sulla viabilità e sull’illuminazione: nella seconda metà dell’anno verificheremo la disponibilità per qualche piccolo intervento», ha concluso Panieri.