Imola, un'altra aggressione in ospedale: oss colpita da un paziente

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Infastidito dal richiamo ricevuto da un’operatrice socio-sanitaria, che lo aveva invitato a ritornare nella propria camera dopo che si era allontanato dal reparto in cui era ricoverato, l’ha colpita con un pugno in faccia ed è uscito dall’ospedale Santa Maria della Scaletta. E mentre domenica mattina i Carabinieri della centrale operativa di Imola ricevevano la telefonata di un medico che denunciava l’aggressione da parte di un paziente subita da una sua collaboratrice, a contattare i Militari dell’Arma ci ha pensato anche un cliente di un bar nelle vicinanze dell’ospedale, che aveva notato una persona anziana girovagare con un ago a farfalla – identico a quelli utilizzati per le flebo – inserito in un braccio.

Rintracciato dai Carabinieri, l’uomo, un 67enne italiano, è stato riconosciuto come l’autore dell’aggressione avvenuta poco prima e riportato al Santa Maria della Scaletta a bordo di un’ambulanza. Incensurato, è stato denunciato per il reato di lesioni personali cagionate agli esercenti professioni sanitarie, e nella sua abitazione i Militari dell’Arma hanno sequestrato precauzionalmente otto fucili da caccia e 155 cartucce di vario calibro, tutto materiale denunciato regolarmente. L’operatrice socio sanitaria, una 49enne di origine moldava, è stata medicata per un trauma cranico non commotivo e dimessa con una prognosi di un paio di giorni.

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