Imola, si traveste da corriere e riempie il borsone di refurtiva
Una volante lo ha intercettato mentre usciva dal Tigotà sulla via Pisacane e lui alla vista della polizia ha subito accelerato. Motivo per cui ha destato sospetto ed è stato seguito. Al momento del controllo, l’uomo, un 31enne di origini rumene ma residente a Bellaria, era alla guida di una Audi A 6 già segnalata per la commissione di furti in altri territori. Alla domanda degli agenti sul perché si trovasse a Imola l’uomo si è innervosito ed è scattata la perquisizione dell’auto. Nel bagagliaio era ammucchiata un bel po’ di merce: 12 tranci da almeno un chilo di Parmigiano reggiano, 60 scatolette di tonno, 33 scatolette di carne Simmental, una sola birra e due bottiglie di Brunello, 9 confezioni di caffè Lavazza, due forme di pecorino sardo, 7 tranci di prosciutto crudo di Parma, uova e patate. Nello stesso bagagliaio c’era anche qualcosa di inconsueto, oltre a tutti gli articoli da buongustaio medio per i quali l’uomo non ha potuto mostrare nemmeno uno scontrino: un kit completo da corriere espresso con tanto di segni di una marca nota di consegne. Cappellino, maglietta e borsone d’ordinanza. Pare fosse quella la divisa che l’uomo indossava per “fare la spesa” indisturbato. La borsa, forse schermata al momento del furto, o comunque in grado di confondere le idee qualora il metal detector avesse suonato al passaggio del finto uomo delle consegne che se la sarebbe cavata con una scusa, veniva riempita di refurtiva, mentre lui alla cassa passava davvero e pagava qualche articolo da poco. La stessa cosa aveva fatto al Tigotà, alle porte del quale era stato notato dalla polizia di Imola, nella borsa aveva messo svariate confezioni di detergenti e creme per bambini. La merce alimentare sarebbe stata rubata in vari supermercati della Romagna, a Savignano, Cervia, Ravenna, Rimini, Alfonsine, fino a Imola. Per lui è scattata una denuncia per ricettazione e furto aggravato. Non la prima.