Imola, quanti rifiuti al concerto di Cremonini: "Ma sono stati tutti differenziati"

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Settantamila persone sono tante e producono tanti rifiuti è evidente. Come è stato evidente, per chi abbia vissuto il maxi concerto di Cesare Cremonini fra il pubblico quanto fossero insufficienti i contenitori per i rifiuti. Non tanto quelli lasciati dietro di sé dai fan una volta finito il concerto, ma soprattutto quelli con cui hanno convissuto nell’attesa della pop star nostrana. «I contratto con gli organizzatori dei concerti, stipulati nel 2019, rispetto alla gestione dei rifiuti li abbiamo aggiustati in corsa da quando ci siamo insediati e i concerti sono stati confermati – spiega il direttore dell’autodromo Pietro Benvenuti, che dichiara impegno sul fronte della sostenibilità e punta a nuove certificazioni ambientali –. Abbiamo quindi chiesto l’installazione dei bussolotti per la differenziata e che le pulizie finali fossero eseguite separando la plastica di tutto quanto raccolto all’interno dell’area concerto. Le nostre raccomandazioni ci sono state e Live Nation ha affidato l’incarico alla stessa azienda del Bolognese, Terzo Millennio, che svolge per l’autodromo lo stesso servizio tutto l’anno. Riceveremo quindi a fine mese il report con il dettaglio dei materiali raccolti e separati conferiti». All’interno dell’area concerto la situazione è certamente migliorabile.

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