Imola, mobilità sostenibile: attestato di merito a due laureati

Tesi come strumento di sviluppo di nuove progettualità a Imola legate agli spostamenti casa-lavoro e al collegamento con le frazioni che mettono al centro la mobilità sostenibile, in ottica di sicurezza stradale, sostenibilità ambientale e contrasto al cambiamento climatico. Protagonisti Katia Capasso, laureata in Ingegneria civile, e Matteo Maccaferri, laureato in Ingegneria edile architettura, entrambi all’Università di Bologna, che nelle scorse settimane hanno incontrato in municipio il sindaco Marco Panieri e l’assessora all’Ambiente e Mobilità sostenibile Elisa Spada, ricevendo un attestato di merito.
Imola è infatti sede del Master di Mobilità sostenibile e polo della Sostenibilità dell’Università di Bologna e da tempo si è sviluppata una forte collaborazione tra Comune, Unibo e Area Blu per fare della ricerca applicata il motore dell’innovazione delle progettualità sul territorio.
La tesi “Studio geometrico-funzionale dell’itinerario ciclabile Imola - Sasso Morelli” di Katia Capasso ha un duplice obiettivo: sviluppare un itinerario ciclabile che collega Imola con la frazione, fortemente richiesto dai cittadini, in particolare collegando la rotonda di via Primo Maggio con le scuole elementari, e sensibilizzare sul tema della mobilità sostenibile come strumento per ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico. Il percorso ha una lunghezza di circa 4,8 km, si sviluppa in parte sulla viabilità esistente e in parte su pista ciclabile di nuova costruzione e prevede l’utilizzo di alte percentuali di materiale riciclato. Il progetto sarà presentato pubblicamente alla cittadinanza l’1 settembre, al Centro sociale Sasso Morelli.
La tesi di Matteo Maccaferri, dal titolo “Il progetto sostenibile delle infrastrutture ciclabili: il caso di via Selice ad Imola”, invece, vuole sviluppare la rete ciclabile cittadina nella zona industriale, potenziando così anche il progetto “Imola Bike to work” finalizzato agli spostamenti casa-lavoro. In particolare, il progetto disegna la prosecuzione della rete ciclabile esistente lungo la Selice, nel tratto tra la rotatoria del casello autostradale e via Lasie. La nuova pista costeggia il Canale dei Molini a ovest, posizionando quindi la ciclopedonale in sede separata dalla strada, e prosegue su questo lato del corso d’acqua fino al raccordo con il tratto esistente nei pressi della rotatoria dell’autostrada. Infine, la pavimentazione sarà realizzata con la tecnologia green e high-tech Iterlene, che permette di recuperare il 100% dei materiali derivanti dalla vecchia pavimentazione.