Imola, lavori allo ex Zoo Acquario affidati entro la fine dell'anno
Può sembrare tutto fermo in via Aspromonte, ma in realtà si procede con le carte per arrivare entro la fine dell’anno all’accordo finale per l’ex Zoo Acquario in modo da partire con l’affidamento dei lavori e poi la ristrutturazione vera e propria, che costa più di quanto previsto in prima battuta. Il futuro polo dell’innovazione ha per ora tre genitori, firmatari dell’accordo quadro già stipulato: il Comune di Imola, il polo Alberghetti e la fondazione Fitstic, che vi organizzerà il proprio corso Its, l’istituto tecnico superiore in cybersecurity. Proprio la fondazione all’inizio del mese ha presentato domanda di finanziamento dei fondi Pnrr, sulla base dei progetti che ha in tutta la regione, per 4,8 milioni di euro, di cui uno per la struttura imolese.
Fitstic
«La convenzione che abbiamo firmato col Comune è un accordo quadro che definisce la cornice della collaborazione sull’ex Zoo Acquario – riepiloga Gaudenzio Garavini, presidente di Fitstic –. La fondazione si è presa in carico la redazione di un progetto di massima per avere una stima dei costi aggiornata per la ristrutturazione e per l’efficientamento energetico. Ammontano a circa 900mila euro Iva compresa».Le prime cifre stimate a marzo si aggiravano intorno ai 600mila euro. A questi vanno aggiunte le risorse che serviranno per l’allestimento degli spazi, in particolare dei laboratori informatici. Per Fitstic rappresenteranno la fetta maggiore: «Abbiamo formalizzato la richiesta di fondi del Pnrr sulla piattaforma ministeriale il 3 luglio scorso. Per tutti i progetti che abbiamo in regione come fondazione abbiamo chiesto 4,8 milioni di euro. Tra questi c’è anche quello di Imola, in cui investiamo circa un milione di euro tra laboratori, progettazione e lavori. Per la ristrutturazione contribuiamo con un intervento di circa 350mila euro e la restante parte è per la realizzazione di laboratori tra gli unici in Europa a supporto in particolare della criptografia».