Trovare un affitto a Imola è ancora un’impresa pressoché impossibile. Ancora di più se si è studenti, categoria tra quelle considerate meno affidabili dai proprietari di case. A qualche settimana dalla ripresa delle lezioni nel polo universitario imolese, che negli anni ha visto aumentare i propri corsi e dunque gli iscritti, ma con lo studentato Unibo ancora solo sulla carta, la situazione degli affitti rimane «disastrosa», dicono le agenzie immobiliari a cui si rivolgono i fuori sede che dovranno cominciare o riprendere presto gli studi. Tanto che gli studentati gestiti dalla Fondazione Santa Caterina sono già quasi al completo. I motivi sono vari: timori di morosità, ed eventuali procedimenti di sfratto considerati troppo lunghi, una casa ristrutturata col 110% che ora si preferisce mettere in vendita. Una cosa è certa: per quanto riguarda la casa, Imola è ancora lontana dal poter affermare di essere una città universitaria.
Pochi alloggi
«Il mercato degli affitti a Imola è un disastro – affermano dall’agenzia immobiliare
Mizar, che si occupa anche di locazioni –. Arrivano anche 20 richieste al giorno ma non ci sono alloggi a disposizione. Nonostante gli studenti offrano le garanzie dei genitori, i proprietari non si fidano, oppure c’è chi preferirebbe contratti più lunghi, almeno un 3 più 2 anni». Durate inadatte agli studenti di corsi triennali o biennali. Anche all’agenzia
Tempocasa arrivano molte richieste per affitti brevi, «non solo da studenti – precisa
Matteo Corrente –. Il problema è sempre lo stesso: mancano stanze e appartamenti. I proprietari si sono scottati negli anni e sono restii nel valutare l’affitto». L’inquilino ideale parrebbe allora essere il lavoratore con un buon contratto ma single: «Anche con la famiglia a carico si è ritenuti meno affidabili», aggiunge Corrente. Conferma questo scenario la responsabile della delegazione imolese dell’
Uppi Bologna, l’Unione piccoli proprietari immobiliari, l’avvocata imolese
Maria Beatrice Berti: «Il mercato di Imola è complicato perché c’è poca disponibilità, i proprietari non vogliono più dare in locazione – racconta –. L’impressione è quella che siano scoraggiati dalla paura che gli inquilini non paghino il canone, talvolta ci sono anche morosità importanti da 20.000 euro e la procedura di sfratto non dura meno di 6, 8 mesi. Il contratto per studenti sarebbe anche vantaggioso per i proprietari ma è difficile trovare alloggi. Forse servirebbe un incentivo statale».
Studentati
In questo quadro il futuro studentato universitario nel complesso dell’Osservanza potrà rispondere a un’esigenza concreta: «Ci auguriamo il bando esca entro fine anno in modo si possa procedere con l’aggiudicazione dei lavori», afferma la responsabile del plesso imolese di Unibo
Patrizia Tassinari. Intanto le altre strutture a disposizione sono i 3 studentati gestiti dalla Fondazione Santa Caterina (telefono 333 935 1858): «Uno misto da 15 posti, con camere doppie o triple, e 2 maschili – spiega il responsabile
Simone Righini –. Il primo, per studenti, ha 7 posti in singole, a due passi dalla sede universitaria. L’altro ne ha 5 ed è disponibile per giovani lavoratori, attualmente pieno con tanto di lista di attesa e per cui c’è una domanda continua». Nonostante non sia ancora iniziato a settembre la situazione è prevedibile: «Resta solo un paio di posti, per un ragazzo e una ragazza», conclude Righini.