Imola, il cinema alla Rocca sold out per Barbie

Archivio

«Avevo creato l’outfit apposta. Adesso è sprecato!». Lo dice una ragazza all’amica mentre ripercorrono il pontile della Rocca sforzesca al contrario, addosso gli abiti dalle tinte rosa sgargianti. Poco prima si erano recate alla biglietteria del cinema per acquistare il biglietto e vedere il blockbuster che sta spopolando oltre i confini del grande schermo, l’ultimo film di Greta Gerwig, Barbie. Purtroppo, sono dovute tornare indietro, i biglietti erano già tutti esauriti. «Almeno dalle 20.30» si vociferava nella fila rimasta confusamente in attesa, nella speranza di scoprire qualche posto ancora libero. È la scena a cui hanno assistito decine di imolesi domenica sera, quando Barbie ha registrato il primo tutto esaurito nella rassegna del cinema alla Rocca di Imola, gestito dalla cooperativa Start di Ravenna.

Barbie fa il pieno

E lo ha fatto in modo eclatante. Quasi 600 spettatori, 570 per la precisione, per un sold-out che ha lasciato decine e decine di spettatori fuori dalle porte medioevali. «Non ce lo aspettavamo – ha commentato Franco Calandrini, responsabile di Start e curatore della programmazione –. È stata una cosa a cui non credi finché non la vedi». Tanto che, per rimediare all’imprevisto, hanno «chiesto al distributore e ottenuto di fare altre 2 repliche: sabato 26 agosto e martedì 5 settembre. Un piccolo strappo alla regola per porre rimedio e venire incontro a chi non ha potuto vedere il film».

«Ci aspettavamo tanta gente – ha affermato Calandrini –, ma non così. Il film è un successo mondiale e sta andando bene ovunque, anche in altre arene, ad esempio a quella di Ravenna. Ma non immaginavamo una risposta così forte». Chi è arrivato alla Rocca poco prima della proiezione, alle 21, ha trovato l’amara sorpresa: «In tanti hanno fatto la fila anche per un’ora – ha aggiunto Calandrini –. Soprattutto per questo ci è dispiaciuto non poter accogliere tutti. Più di 500 posti non li abbiamo e con qualche sedia in più siamo arrivati a 570 posti». Perciò è stata subito programmata una doppia replica: «La prima sarà sabato 26 agosto, quando avrebbe dovuto esserci “Mission: impossible - dead reckoning”, che sarà proiettato invece lunedì 4 settembre. La seconda martedì 5 settembre». Per la gioia e il sollievo dei molti che sono rimasti fuori, e che per l’occasione magari, come sta succedendo ovunque, si erano anche vestiti a tema. Perché più vedere Barbie al cinema è ormai un evento.

Cinema in ripresa

Non c’è solo il risultato di domenica sera a far rallegrare Start: «Non è una serata da 500 spettatori che ti cambia la stagione, o da 450 come con Indiana Jones, sono i numeri costanti. Quest’anno abbiamo raggiunto una media di 170 spettatori a serata – ha affermato Calandrini soddisfatto –. Non sono i numeri degli anni d’oro, in cui si contava una media di 210 spettatori, ma è un ottimo segnale. Significa che la gente sta tornando nelle arene». L’anno scorso, ad esempio, il primo anno dopo le restrizioni più stringenti del Covid, i risultati avevano disatteso le aspettative: «Dopo un anno e mezzo di divieti e mascherine ci aspettavamo molta più risposta, e invece nel 2022 ci siamo aggirati intorno a 100 spettatori a serata in media. È molto difficile riportare la gente al cinema dopo che l’abitudine si è persa». Una premessa che fa risaltare ancora di più il risultato di quest’anno: «Anche nelle sere in cui avevamo film di nicchia con tematiche molto forti abbiamo toccato anche 120, 140 spettatori. Titoli come Gli spiriti dell'isola, Rapito di Bellocchio, Delta sono stati apprezzati. Anche l'accompagnamento del regista è stato gradito, come La lunga corsa, introdotto dallo stesso Andrea Magnani. Forse è presto per dirlo ma sembra che qualcosa sia cambiato in modo definitivo. La gente sta tornando al cinema», ha concluso ottimista Calandrini.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui