È appena cominciata l’iniziativa del “Cinema in festa” ma nelle sale imolesi c’è ben poco da festeggiare. Il progetto, che è iniziato domenica scorsa e che proseguirà fino a giovedì 22 settembre prossimo con un biglietto fisso a 3,5 euro nei cinema aderenti, non sembra essere la risposta ai problemi che i gestori si trovano ad affrontare alle porte dell’autunno. Bollette delle utenze triplicate, un pubblico cambiato dall’impatto del Covid e un mercato cinematografico influenzato dalla concorrenza delle piattaforme online. Ma nonostante tutto questo nessuno prevede variazioni del servizio.
Spese insostenibili
A preoccupare è soprattutto l’aumento esponenziale delle bollette di luce e gas. Chi ha fatto solo una breve pausa estiva aveva già avuto un’anteprima di quelle che saranno le spese invernali, ma la stangata ha colpito ugualmente. «È peggio del Covid. Quello era mancato incasso ma le bollette sono costi fissi ineludibili – afferma schietto il titolare del cinema Cristallo
Massimo Baldi, che porta esempi concreti –. Durante il mese di chiusura, per via di macchinari che non si spengono mai, abbiamo speso quasi 400 euro di corrente. Cifre triplicate ad agosto, quando siamo stati aperti appena una decina di giorni. Non oso pensare a quando tra un mese dovrò accendere il riscaldamento». A Imola hanno aderito all’iniziativa della settimana scontata il cinema Cristallo, che ha in sala in anteprima il film “Beast”, il Cinema centrale che solo fino a stasera proietta “Il signore delle formiche” e il cinema Don Fiorentini, che ha inaugurato la stagione proprio con l’iniziativa e “Maigret” sullo schermo. Manca di poco la promozione il cinema Pedagna, che riaprirà dopo l’estate venerdì 23 settembre con “I figli degli altri”, mentre il cinema Cappuccini riaprirà entro la metà di ottobre.