Imola, accessi boom per Covid e influenza. L'Ausl corre ai ripari
L’Azienda usl di Imola si riorganizza per sostenere e gestire nel migliore dei modi la crescita del numero degli accessi al Pronto soccorso e dei ricoveri in ospedale generata dai casi di Covid e di influenza stagionale. «In queste ultime due settimane, abbiamo avuto un incremento degli accessi al Pronto soccorso fra il 20 e il 30% rispetto alle medie del periodo – motiva la decisione Andrea Rossi, direttore generale dell’Ausl cittadina –, e dei ricoveri fra il 10 e il 15%».
I numeri
Una panoramica più nel dettaglio evidenzia che «nell’ultima settimana abbiamo registrato più di 1.100 accessi al Pronto soccorso, che significa una media di oltre 160 ingressi tutti i giorni – aggiunge Rossi –. E di questi 1.100 accessi, circa 200 sono stati di bambini, che vuol dire una media di circa trenta ingressi ogni giorno. Gli accessi pediatrici sono aumentati di circa il 30%, mentre gli altri del 20-25%».A ruota, «nell’ultima settimana abbiamo registrato circa 90 ricoveri, rispetto ai 78 della settimana precedente e a una media del periodo di circa 60 – continua –. E di questi 90 ricoveri, 18 sono di bambini, rispetto ai dieci della settimana precedente, e 16 sono per Covid, rispetto ai 14 della settimana precedente».
Le misure
Da qui la necessità di rimodulare i servizi, e non esclusivamente in città. Cominciando dall’ospedale Santa Maria della Scaletta, prima di tutto verrà riattivata l’area Beta del Pronto soccorso, con l’accesso separato per i pazienti che soffrono di patologie dell’apparato respiratorio.Inoltre, verrà allargata l’area Covid internistica, attraverso l’allestimento di sedici posti letto – espandibili a 24 – al terzo piano del monoblocco e la centralizzazione dei pazienti precedentemente gestiti nelle cosiddette “bolle”.
Ancora, verrà ampliata la ricettività dei ricoveri internistici no-Covid, con la conversione momentanea di sedici posti letto del settore verde del reparto di chirurgia del quarto piano del monoblocco, «cercando per quanto possibile di non rallentare e pregiudicare l’attività chirurgica programmata», assicura l’Azienda usl.
E infine verranno attivati due box di terapia intensiva Covid, con la ripresa della centralizzazione dei casi a maggiore complessità clinica a Bologna.
All’Ospedale vecchio verranno potenziati gli ambulatori a bassa complessità territoriali nelle giornate prefestive e festive, da domani a sabato 25 febbraio, attraverso turni aggiuntivi di medici di medicina generale e di pediatri di libera scelta nei prefestivi, dalle 8 alle 14, e di medici di continuità assistenziale nei festivi, dalle 8 alle 20.
All’Ospedale di comunità di Castel San Pietro verrà riattivato il settore Covid, con una disponibilità di quindici posti residenziali.