Nessun nome ufficiale prima di settembre. Il Pd mette un freno alle voci su chi sostituirà Francesca Degli Esposti o reggerà la federazione. «Le candidature saranno discusse nel mese di settembre, ora il toto-nomi è privo di fondamento». A chiarirlo dopo la formalizzazione delle dimissioni della segretaria della federazione imolese uscente Degli Esposti arrivate nella giornata di martedì è il Partito democratico stesso, a firma del coordinatore della segreteria Raffaello De Brasi.
Una scelta, che chi è vicino al partito, comunque, sentiva da qualche tempo nell’aria, per via degli impegni privati di Degli Esposti che fin dalla sua elezione aveva sottolineato che sarebbe stata una segretaria “part-time” potendo occuparsi della politica nel tempo libero dal lavoro, che di certo non ha scoperto una mano piena di carte pronte nella manica.
Non è d’altronde un compito facile quello di guidare la federazione imolese, che vedrà nei prossimi anni varie tornate elettorali importanti. «Ognuno è libero di fare congetture ma vogliamo rassicurare iscritti ed elettori del Pd sul fatto che, nella fase attuale, il toto-nomi è privo di qualsiasi fondamento e il percorso verso il nuovo segretario o la nuova segretaria sarà trasparente e partecipato», sottolinea De Brasi.
Le prospettive
Ora le strade sono due, come si può immaginare considerando le regole organizzative del partito. Un nuovo congresso, che a poco più un anno e mezzo dallo scorso che aveva portato all’elezione di Degli Esposti a dicembre del 2021 appare l’ipotesi meno probabile, o la nomina di una figura reggente eletta dall’assemblea. È lo stesso De Brasi a confermarlo: «Le opzioni possibili sono un congresso territoriale oppure una consultazione democratica dei componenti della assemblea territoriale eletta nel precedente congresso e l’elezione del segretario in quella sede». Una considerazione è doverosa: l’attuale assemblea territoriale riflette una composizione del Pd precedente la vittoria di Elly Schlein alla guida del partito nazionale. Questa fase potrebbe essere un’occasione in questo senso. In ogni caso, «le candidature saranno discusse negli organi dirigenti a settembre», scrive De Brasi.
I primi nomi
«Questi i percorsi possibili che dovranno essere valutati con grande responsabilità, trasparenza e coinvolgimento democratico, tenendo conto dell’impegno elettorale in otto Comuni del circondario e delle elezioni europee nel 2024», si legge nella breve ma eloquente nota. Parole che paiono suggerire alcune valutazioni rispetto ad alcuni nomi finora vociferati, come quello di Beatrice Poli, sindaca del Comune di Casalfiumanese che tornerà alle urne l’anno prossimo. Senza dimenticare la partita delle europee che potrebbe vedere candidati nomi forti del partito. Ma non è tutta femminile la rosa delle ipotesi che paiono verosimili, tra cui ricadono anche Roberto Poli, ex consigliere regionale, Matteo Montanari, sindaco di Medicina, e Fausto Tinti, al secondo mandato a Castel San Pietro Terme, che torneranno al voto nel 2024.