Il Mei di Faenza alla 25ma edizione tra rock e liscio
Faenza si prepara a riaccogliere il Meeting delle etichette indipendenti, che compie un quarto di secolo e diventa “StraMei”. L’edizione numero venticinque occuperà la città intera, e non solo, il 6, 7 e 8 ottobre, da mattina a notte fonda. L’attenzione dell’edizione 2023, oltre che al mondo della musica indipendente, da sempre cuore del Mei, è rivolta in particolare alle donne nella musica, al liscio portato nell’attualità, e alla solidarietà con le comunità colpite dall’alluvione. Tra i nomi famosi che parteciperanno quest’anno, in concerti, incontri o a ritirare premi, Elisa, Manuel Agnelli, Dolcenera, Statuto e Roberta Cappelletti.
Al comando di quella che ormai è diventata una delle principali vetrine artistiche italiane c’è sempre il suo creatore e leader Giordano Sangiorgi, che però qualche giorno fa ha affidato a Facebook la sua intenzione di lasciare il comando. «Questa edizione – afferma Sangiorgi – ha l’obiettivo di valorizzare e proseguire tutte le azioni tra musica e solidarietà realizzate nel post alluvione, ed è un segnale di ripartenza per il territorio. Il Mei non è un semplice festival, ma è anche mostre, incontri, convegni, corsi, formazione e tanto altro; un unicum nel panorama nazionale, attento a portare un forte ritorno culturale e musicale, ma anche economico e turistico al territorio».
Si parte il 6 ottobre alle 19 in Piazza del Popolo con il Premio Arte Tamburini (cantante faentina prima donna a registrare “Romagna mia” nel 1954) a Roberta Cappelletti e Emisurela, fresca formazione femminile di liscio. Il giovane Nicolò Quercia ritira il premio “Il liscio nella rete”, e si esibiranno La Storia di Romagna, gli Alluvionati del Liscio, e l’Orchestrina di Molto Agevole.
Dalle 22 al Piccadilly Club presentazione di “Un sentito omaggio a Rodolfo Santandrea”, omaggio al cantautore faentino che quarant’anni fa vinse a Sanremo il premio della critica con “La fenice”, scritto insieme a Riccardo Cocciante.
Il 7 ottobre dalle ore 18 in Piazza del Popolo a Faenza i Savana Funk (migliori artisti emergenti), Lucio Corsi (miglior indipendente), Nobraino, Dolcenera, Gang e Statuto (premi alla carriera). Elisa ritirerà il premio alla carriera nel Salone dell’Arengo e parlerà della sua carriera con il giornalista Riccardo De Stefano.
Nel palco giovani in Piazza del Duomo vetrina di band e artisti emergenti. Si chiude con il party Zero nel complesso ex Salesiani.
L’8 ottobre alle ore 10.30 a Palazzo Milzetti concerto dei pianisti Giovanni Bertoni e Veronica Rudian. Alle 19 live di Manuel Agnelli.
Nel Palazzo del Podestà la Fiera del disco dura tutto il giorno, con le presentazioni dei nuovi dischi di SuperStereo, Maurizio Solieri e Cristian “Cicci” Bagnoli, pronti per essere autografati.
Sul Palco dei giovani altra sfilata di emergenti.
Eventi collaterali: non mancano, come sempre, forum, dibattiti, seminari, mostre e presentazioni di libri e dischi, che sono il cuore pulsante di una manifestazione che attira gli addetti ai lavori di tutta Italia ed è un fondamentale, se non unico, momento di confronto dell’industria musicale italiana.
Il 7 e 8 ottobre Forum del giornalismo musicale diretto da Enrico Deregibus, che riunisce giornalisti e critici musicali. Il 7 ottobre assemblea dell’Agimp (Associazione dei giornalisti e critici italiani), dibattito su “La radio racconta ancora la musica?”, presentazione del libro “Musica di carta. 50 anni di riviste musicali in Italia” di Maurizio Inchingoli, assegnazione del Premio Michele Manzotti, dedicato a giornalisti o critici musicali, consegna della Targa Mei Musicletter per l'informazione musicale sul web, e convegno su Giornalismo musicale, quali frontiere per la formazione?
Domenica 8 ottobre seminario su Donne e musica. È inoltre in programma durante l’intera manifestazione una raccolta fondi per sostenere le realtà musicali colpite dall'alluvione.
Sangiorgi ha annunciato che con questa edizione si chiude il ciclo dei 25 anni del Mei; ora toccherà al Comune di Faenza riflettere sul da farsi.
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