Rimini, l'House of Rock cambia e diventa Hic

Lì dove c’è l’House of Rock nascerà il… “Qui”, traduzione letterale del vero nome che sarà “Hic”. Il tempio riminese della musica live aperto nel 2009 in via Dario Campana e riconosciuto fra i primi 10 locali di rock in Italia sta infatti preparando armi e bagagli e fra l’autunno e l’inverno troverà casa all’ex Moe’s, ma non chiuderà i battenti. Tutt’altro. si trasformerà, puntando forte sulla ristorazione (senza tralasciare comunque la musica) e vedendo al timone una vecchia conoscenza del mondo della notte riminese, quel Luca Paci che torna ufficialmente al timone di un locale in città una ventina d’anni dopo il The Barge dei tempi d’oro. Coadiuvato in questa nuova avventura da Max Rascel.

Paci, partiamo dal nome piuttosto curioso che già inizia a circolare sui social

«Si chiamerà Hic Manebimus Optime (Qui staremo benissimo, ndr), ma per tutti sarà semplicemente Hic, “qui”. Vuole essere un richiamo al bere allegramente, un invito con una componente storica, perché Rimini e Roma hanno una bella storia in comune».

Che tipo di locale sarà? Il focus sarà un po’ più centrato sul food?

«Punteremo molto sulla cucina e sul bere: ci sarà una steakhouse con carne a vista sezionata davanti al cliente, tagliata e preparata su un banco specifico. Carne di tutti i tipi e dal mondo, così come i prosciutti che non saranno solo italiani ma arriveranno anche dalla Spagna. Sezioneremo tutto nei laboratori con una figura di chef e macellaio, che sarà poi al banco e “a vista”. Ma in cucina avremo anche altre professionalità, perché pane, pasta, dolci e piadina saranno preparati tutti a mano. Per il reparto pizzeria stiamo invece diversificando e stiamo provando impasti particolari per proporre la pizza al metro e al mezzo metro. Ma su questo il discorso è ancora in evoluzione».

E per quanto riguarda il beverage?

«Avremo un’importante batteria di birra, con prodotti dai vari Paesi. Una quindicina di proposte dalle caratteristiche organolettiche originali servite con i vari tipi di spillatura: alla tedesca, alla belga, con la pompa…».

La parte musicale che ha caratterizzato questi 14 anni di House of Rock sparirà?

«No, ma sarà diversa. Hic sarà infatti aperto dal mercoledì alla domenica, quando faremo anche il pranzo (oltre ovviamente nei giorni festivi e prefestivi), e ogni sera proporremo qualcosa: mercoledì e domenica ci sarà musica dal vivo, il mercoledì quella internazionale e la domenica italiana, con situazioni più unplugged di oggi. Venerdì e sabato faremo invece serate con dj, rispettivamente a base di house il primo dei due giorni e di repertorio italiano e rock nel secondo. Il giovedì sarà infine dedicato solo alla cucina, con sfide tipo Fiorentina contro T-bone, ma anche alla cucina internazionale quale ad esempio quelle argentina o messicana. Il target individuato è infatti quello di un pubblico dai 30 anni in su, a eccezione del pranzo della domenica pensato anche per famiglie e bambini».

Quando contate di inaugurare?

«L’obiettivo sarà aprire fra fine settembre e inizio ottobre».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui