Il laser giallo micropulsato per le maculopatie dell’occhio

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«Una perdita progressiva della visione centrale associata a una percezione distorta di tutto ciò che è dritto, come lo stipite della porta o le righe della pagina di un libro sono i principali sintomi delle maculopatie: malattie croniche e molto invalidanti che colpiscono la macula, ovvero la parte centrale e più importante della retina in quanto responsabile della visione distinta» spiega il dottor Andrea Saitta, medico oculista responsabile del centro per la diagnosi e cura delle maculopatie dell’Unità Operativa di Oculistica dell’Ospedale di Ravenna, diretta dal Dottor Domenico D’Eliseo: «La degenerazione maculare senile e l’edema maculare diabetico – continua il dottore – portano, nella loro evoluzione, a un progressivo o brusco calo della vista con comparsa di una macchia scura centrale che limita fortemente le attività quotidiane del paziente. Le maculopatie rappresentano le principali cause di cecità legale e di ipovisione nel mondo industrializzato».

Le maculopatie sono in continuo aumento a causa del progressivo invecchiamento della popolazione e di abitudini di vita poco salutari: «Nelle forme essudative (con rilascio di liquido) di maculopatia si accumula del liquido anomalo all’interno e al di sotto della retina, formando un edema maculare con conseguente visione distorta delle immagini (metamorfopsia), per cui ciò che è dritto appare storto, deformato e ondulato».

Da 15 anni la terapia principale dell’edema maculare prevede iniezioni direttamente nell’occhio: «L’inoculazione di farmaci anti-angiogenici e/o cortisonici nella cavità oculare interna riempita dal corpo vitreo (iniezione intravitreale) permette l’arresto della progressione della patologia e in molti casi il miglioramento della funzione visiva. Ma, avendo questi farmaci un’efficacia d’azione limitata nel tempo, spesso è necessario ripetere le iniezioni a intervalli adeguati per mesi o anni con conseguente carico di lavoro significativo da parte delle strutture ospedaliere e con inevitabili ripercussioni sulla qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari».

Esiste attualmente una nuova modalità nel trattamento delle maculopatie: «Il laser giallo micropulsato rappresenta un’importante arma a disposizione contro diversi tipi di edema maculare, da associare spesso alla terapia iniettiva intravitreale. La tecnologia laser micropulsata di nuova generazione, mediante l’emissione di microimpulsi di brevissima durata con lunghezza d’onda gialla, consente di stimolare selettivamente le strutture retiniche senza danneggiarle e favorendo il riassorbimento dell’edema maculare».

In oculistica l’utilizzo del laser giallo micropulsato si sta diffondendo sempre di più in quanto è un trattamento non invasivo, sicuro ed efficace: «Studi clinici hanno evidenziato un’efficacia elevata come primo trattamento nella corioretinopatia sierosa centrale, una forma di maculopatia che colpisce generalmente i soggetti giovani e in età lavorativa. Inoltre negli edemi maculari che complicano la retinopatia diabetica e le trombosi venose retiniche può migliorare l’efficacia della terapia farmacologica riducendo nel tempo il numero necessario di iniezioni intravitreali».

Non tutte le forme di maculopatia sono trattabili con il laser giallo micropulsato: «La risposta presenta una variabilità da paziente a paziente e affinché i trattamenti risultino efficaci e adeguati è fondamentale un’accurata diagnosi e una selezione adeguata del paziente utilizzando le più avanzate tecniche di imaging retinico attualmente disponibili, come la tomografia ottica a luce coerente (OCT) di ultima generazione e l’angiografia OCT (angio-OCT)».

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