On air su tutte le piattaforme digitali “Sempre al limite”; si tratta del singolo di esordio dei Siriana, accompagnato dall’omonimo video, primo estratto dell’album “Neorama”, che uscirà nell’autunno, prodotto da Pierpaolo Capovilla con la stretta collaborazione del Disco d’Oro 2021" Manuel Fusaroli. Siriana è il nuovo progetto musicale dell’attore forlivese Marcello Maietta (voce e chitarra), con Michele Tomasini (chitarre e cori), Elia Martina (basso e sinth) e Dario Capacci (batteria e percussioni).
Maietta, sta assumendo diverse vesti musicali: dopo i Brando, i Siriana.
«Da circa un anno e mezzo sia io che la band stiamo lavorando giorno e notte con il nostro produttore artistico Pierpaolo Capovilla (ex leader de “Il teatro degli orrori”) per il nostro album d’esordio. Siamo cresciuti, il nostro sound è maturato, ci sembrava doveroso rispettare il nostro “cambio pelle” e, di conseguenza, darci un nuovo nome. La band è sempre la stessa».
Quali differenze tra Siriana e Brando?
«Siriana è il risultato di un lavoro iniziato ad aprile 2020, un mese dopo l’inizio del primo lockdown. È stato un periodo molto particolare per tutti, e ci sembrava importante approfittare di questo arresto mondiale per esplorare noi stessi in un mondo nuovo, sempre attraverso la musica. La prima a prendere forma è stata “Il nostro tempo”, una canzone che abbiamo proposto a Capovilla senza sapere che proprio da questo singolo sarebbe nata una meravigliosa collaborazione artistica addirittura per la realizzazione dell’intero album. Grazie a questa serie di eventi, abbiamo deciso di chiamare l’album “Neorama”, che significa in portoghese “guardare il mondo dal suo interno”. Brando è stata la nostra partenza, il primo disco, il nostro voler fare “esperienza”, poi gli eventi ci hanno portato ad analizzarci, a dare un nuovo corso alle cose».
In entrambi i casi lei è frontman della band.
«Essere frontman vuol dire avere tante responsabilità; per me significa, soprattutto, esplorare a fondo ogni minimo dettaglio per poter valorizzare ogni singolo passo della band e raggiungere gli obiettivi che ci siamo ripromessi. Inizio normalmente con creare idee, canzoni, studiando e ristudiando i pezzi prima di portarli alla band. Poi ci ritroviamo in studio per elaborare i brani e il sound che vogliamo ottenere. Adoriamo comporre nella nostra sala d’incisione con luci soffuse e candele. Per noi creare l’ambiente giusto, l’atmosfera ottimale, significa entrare più facilmente in un nuovo mondo da esplorare, e porre le basi per non tornare mai a casa senza sentirci arricchiti dalla nostra musica».
Perchè il nome Siriana?
«Perché ci piaceva il suo significato “ardente, risplendente”. Siriana deriva dal nome della stella Sirius, conosciuta già in nell’antichità dai Greci e dai Romani, che nel corso del tempo gli hanno attribuito una serie di significati quasi mistici. Ci piace pensare di avere questo spirito, soprattutto nei live».
Il singolo d'esordio è “Sempre al limite”: com’è nata?
«“Sempre al limite” invita l’ascoltatore a dimenticare per un attimo i pregiudizi di una società abituata alla catalogazione. Attraverso questo singolo vogliamo cercare di dimostrare che, anche la vita può diventare un palcoscenico, in cui i migliori attori sono quelli che decidono di vivere oltre il limite. “Sempre al limite” è nata in una sessione notturna in studio, avevo voglia di urlare al mondo quanta bellezza c’è dentro ognuno di noi, l’ho scritta tutta d’un fiato, fino a non rendermi neppure conto di essere rimasto da solo. Poi come sempre, la band lo ha completato, fino a superare il limite che volevamo».
Con questo singolo cosa cercate di raccontare agli ascoltatori?
«Avevamo voglia di condividere l’entusiasmo, il coraggio di chi non trova la forza giusta per essere davvero se stesso, sia nelle sue azioni che come persona. Noi siamo una band, siamo come fratelli, ed anche questo è il risultato di essere sempre se stessi, anche e, soprattutto, tra di noi. Siamo convinti che sia anche il risultato stesso a ricordarti chi hai scelto davvero di essere».
E con la vostra musica?
«Ci auguriamo che gli ascoltatori possano trovare la nostra stessa curiosità ed entusiasmo nello scoprire nuovi mondi inesplorati dentro loro stessi, tanto quanto ne abbiamo avuto noi componendo la nostra musica».
I vostri prossimi progetti?
«Stiamo preparando il calendario del tour live e del lancio del disco, e non vediamo l’ora.