Il fiume "Parecchia" di Rimini: gli strafalcioni del ministero del Turismo

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Li prende con ironia e una buona dose di sarcasmo il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, gli "strafalcioni" della campagna Open to meraviglia del ministero del Turismo. Dal fiume "Parecchia", invece che Marecchia, al ponte di Tiberio ringiovanito di 1.800 anni e traslato dai tempi romani a quelli del Romanticismo. Fino al teatro Galli ancora da riaprire con il primo cittadino che invita la Venere botticelliana in platea per "vederlo e fotografarlo, se ritiene: scoprirà che è bello funzionante" dal 2018.
Sui social il primo cittadino si impegna infatti in prima persona a restituire a Domenico Pascuzzi, sindaco di Gabicce Mare, la discoteca Baia Imperiale, a patto che in cambio il collega di Bellaria Igea Marina Filippo Giorgetti gli "restituisca" il nuovo piazzale Kennedy. Sempre faceto, Sadegholvaad non ha dubbi che "sia un compito arduo promuovere le bellezze e la straordinarietà di un luogo come l'Italia, dove davvero ogni angolo e ogni sasso hanno una storia e un carattere unici da raccontare". Per cui "colpevolizzare o polemizzare forse è un po' ingiusto".

A Roma al ministero, insomma, "i rilievi" fatti li prendano come "spunti di lavoro per fare meglio, per avere su una cosa così importante come la promozione del nostro Paese e un'industria come il turismo- conclude il sindaco di Rimini - un atteggiamento meno 'easy', non contando quindi solo sul traduttore automatico o sul correttore automatico di bozze".

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