I film delle feste: da Avatar a Fabio De Luigi

Sarà, quello di quest’anno, un Natale al cinema segnato decisamente da “Avatar. La via dell’acqua”. Il film di James Cameron ha già incassato oltre 10 milioni nella prima settimana di programmazione e, stando alle previsioni, dovrebbe superare abbondantemente i 20. A contrastarlo scendono in campo, nel cartellone delle feste, una serie di film che non mancano d’attrattiva.

Svaniti i cinepanettoni (qualche variazione sul tema ha trovato rifugio sulle piattaforme) il cinema italiano come da tradizione punta sulla comicità e propone “Il grande giorno” di Massimo Venier, commedia corale che vede il ritorno in buona forma di Aldo, Giovanni e Giacomo. Muovendo da una situazione cinematograficamente molto frequentata, il film ruota attorno al fastoso matrimonio di Caterina ed Elio, rispettivamente figli dei mobilieri Giovanni e Giacomo, cerimonia a cui si presenta anche Margherita (Lucia Mascino) ex di Giovanni, assieme al nuovo compagno Aldo, destinato a combinare sfaceli. Cast nutrito, con ampio spazio alle consorti Elena Lietti e Antonella Attili, e in cui rientra anche il porporato Roberto Citran.

In arrivo altre due commedie made in Italy ma in uscita il 1° gennaio. La prima è “Tre di troppo” nuova regia di Fabio De Luigi, dove la coppia De Luigi e Virginia Raffaele, convintamente senza figli, per una maledizione si ritrova dalla mattina alla sera con tre pargoli da crescere. Nella seconda, “I migliori giorni”, firmata in coppia da Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo e con il coinvolgimento, oltre agli stessi registi, di molti nomi (tra gli altri Ludovini, Foglietta, Scarano, Argentero, Fresi e Tortora), sono raccolti quattro episodi incentrati su altrettante festività.

Non comico e in coproduzione con Francia e Belgio, “Le otto montagne” di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, adattamento dell’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, racconta la lunga amicizia tra Pietro (Luca Marinelli), un ragazzo di città e Bruno (Alessandro Borghi), nato in Val d’Aosta, cementata dalla passione per la montagna. Altra coproduzione, questa italo-polacca, il curioso “Eo” di Jerzy Skolimoski con al centro un asino che dalla Polonia, dopo varie vicissitudini, arriva in Italia. Premio della giuria al festival di Cannes, il film rimanda all’asino del classico “Au hasard Balthazar” di Robert Bresson.

Confermata anche quest’anno la presenza di Steven Spielbeg che, rispetto al Natale scorso, rinuncia alla rivisitazione di un genere (“West Side Story”), e si presenta con il semiautobiografico “The Fabelmans”, storia della sua passione per il cinema, cresciuta con l’età e con il pungolo della madre, a cui il film è dedicato. Tre le uscite natalizie rientra anche “Whitney. Una voce diventata leggenda” di Kasi Lemmons, una cinebiografia della cantante Whitney Huston. Ha tinte gialle il francese “Masquerade. Ladri d’amore” di Nicolas Bedos (“Bella epoque”), ambientato in costa azzurra. Ne sono protagonisti un ex ballerino (Pierre Niney), gigolò che vive con una dive al tramonto (Adjani) e una affascinante ragazza (Marine Vacth) aspirante alla bella vita; insieme architettano un piano ambizioso e pericoloso. Nel cast anche François Cluzet, Emmanuelle Devos e Laura Morante.

Immancabile il capitolo dei cartoni animati che oltre a comprendere “Il gatto con gli stivali 2. L’ultimo desiderio” di Joel Crawford e Januel Mercado, uscito il 7 dicembre, propone come novità il francese “Ernest e Celestine. L’avventura delle 7 note” di Jean-Christophe Roger e Julien Chheng, ritorno in scena della coppia composta dall’orso (voce di Claudio Bisio) e della gentile topina (doppiata da Alba Rohrwacher), creata da Gabrielle Vincent, in viaggio verso il paese natale di Ernest, dove però è proibito suonare. Sarà in sala dal 1° gennaio “Yakari. Un viaggio spettacolare” di Toby Genkel e Xavier Giacometti, cartoon di produzione franco-belga-tedesca sull’amicizia tra un bambino Sioux e un giovane cavallo selvaggio.

Buone visioni natalizie.