Giovani e competenze tecnologiche: Onit a Cesena lancia la sfida dei robot nelle scuole

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Favorire l’incontro tra giovani e competenze tecnologiche rappresenta oggi un obiettivo strategico sotto molteplici punti di vista, in quanto consente alle ragazze e ai ragazzi di godere di importanti opportunità lavorative e, allo stesso tempo, di rispondere alle esigenze di innovazione espresse del Paese.

Lo sa bene Onit, software house cesenate che da oltre vent’anni si occupa di Information Technology e ha dunque una visione assolutamente autorevole su questo tema. “Le competenze tecnologiche oggi sono richiestissime dal mercato – spiega Anna Rosa Grossi, Responsabile Risorse Umane di Onite lo saranno ancora di più in futuro. La progressiva digitalizzazione delle aziende rappresenta un’enorme opportunità di impiego per chi si affaccia sul mondo del lavoro.”

Un trend confermato anche dal Linkedin Economic Graph, il quale ha analizzato i dati di occupazione degli ultimi cinque anni. Tra le quindici posizioni più richieste figurano ben quattro specializzazioni focalizzate sulla creazione di infrastrutture digitali, dal Robotics Engineer al Machine Learning Engineer, dal Cloud Architect al Data Engineer. È fondamentale avvicinare le ragazze ed i ragazzi alla scienza e alle tecnologie – continua Grossi - per stimolare e diffondere lo spirito dell’innovazione”. Ecco perché Onit da sempre si impegna in numerose iniziative dedicate a scuole di ogni ordine e grado, volte a far conoscere ai giovani la bellezza dell’Information Technology.

Una “buona pratica” che in questo 2022 ha assunto un’importanza centrale, grazie all’attivazione di una serie di progetti a tema IT indirizzati a diverse fasce d’età: dagli 11/14 anni fino agli studenti universitari, passando per ragazzi e ragazze che frequentano le Scuole Secondarie di Secondo Grado.

Progetto con la media di Via Pascoli

Per quanto riguarda gli adolescenti, Onit ha lavorato in sinergia con la Scuola Secondaria di Primo Grado “Via Pascoli” di Cesena, offrendo una speciale opportunità ad alto tasso di IT a sei studenti/studentesse particolarmente meritevoli. Le ragazze e i ragazzi selezionati dalla Dirigenza Scolastica hanno partecipato, completamente finanziati da Onit, ai Summer Camp di Maker Dojo: un’esperienza residenziale sui colli modenesi della durata di una settimana che prevede laboratori di programmazione di app, di robotica educativa e di Artificial Intelligence.

Comandini, Serra, Righi e la sfida dei robot

Attivissima anche la collaborazione con le Scuole Secondarie di Secondo Grado. Si è infatti conclusa a maggio la prima parte del percorso di Alternanza Scuola Lavoro che, anche quest’anno, ha coinvolto 13 studenti di tre scuole (ITTS Pascal-Comandini, Istituto Tecnico Economico R. Serra e Liceo Scientifico A. Righi). Durante le settimane di alternanza in Onit, le ragazze e i ragazzi hanno affiancato i team di lavoro, imparando tanto su come si lavora in azienda e su cosa significhi essere dei professionisti in ambito IT. Inoltre si sono impegnati nell’ideare, costruire e programmare i robot che il prossimo ottobre si sfideranno sul ring della Onit Sumobot Cup: un torneo di combattimento meccanico organizzato da Onit. I robot saranno guidati dai ragazzi stessi, ovviamente.



Il corso al Campus per ragazzi da tutto il mondo

Una vera novità è la partecipazione di Onit tra le fila dei sostenitori della decima edizione della European Big Data Management & Analytics Summer School (eBISS 2022), corso estivo dedicato a studenti magistrali, di dottorato e giovani professionisti. Frutto della sinergia tra i programmi europei Erasmus Mundus e Marie-Curie, l’eBISS si è svolto dal 4 all’8 luglio al Campus di Cesena e ha coinvolto oltre 70 ragazze e ragazzi provenienti da tutto il mondo, dando loro la possibilità di acquisire strumenti teorici e pratici per sviluppare competenze avanzate in materia di Big Data e Business Intelligence.

Una serie di iniziative che declinano uno dei valori fondanti di Onit: essere ispiratori di futuro. “Forse il più importante” - spiega Fabio Piraccini, CEO di Onit“perché non si risolve esclusivamente nel portare innovazione con i nostri software e i nostri servizi, ma anche nella consapevolezza che il futuro dell’Information Technology, e quindi della nostra quotidianità, passa per il saper avvicinare i giovani e i giovanissimi a queste discipline.”

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