Gambettola: rischio stop per i lavori post alluvione al Rigossa

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Rigossa, lavori di “somma urgenza” ancora per una settimana. Forti timori, poi, se non arriveranno fondi statali per continuare la messa in sicurezza del torrente che ha creato i maggiori danni nei territori di Gambettola e di Gatteo.

È passato un mese da quando il 16 maggio scorso c’è stato, già nel pomeriggio, il primo cedimento di un argine. Si pensava che fosse finita lì. Invece nella notte, contro il 17 maggio, ben 700 metri di argini del Rigossa, diventato un impetuoso fiume in piena, sono stati polverizzati in più punti. L’acqua si è prima riversata nei campi e al parco Fellini, poi ha sommerso le case e i fabbricati, tra cui attività economiche e abitazioni. I danni milionari a privati e beni pubblici, coinvolgono sia il territorio di Gambettola e sia quello di Gatteo, in località Sant’Angelo dove l’acqua del Rigossa è andata a far tracimare anche il torrente Rio Baldona.

L’arrivo di mezzi e uomini dal Consorzio di bonifica, competente per questo fiume, è stato immediato. Da allora vari escavatori e camion stanno lavorando di continuo, sia per ricreare i 700 metri di argini azzerati, sia inserendo all'interno grandi macigni, per evitare, anche in futuro, che la forza dell’acqua riapra varchi pericolosi. A Gambettola il Consorzio di bonifica prosegue a ritmo serrato nel chiudere i varchi aperti dall’alluvione. Chiuse fin da subito le via Soprarigossa, ora riaperta, e la via Sottorigossa, quest’ultima ancora vietata al transito, per permettere l’opera di rinforzo degli argini da parte degli escavatori. Sembrava che il Consorzio, assieme al Comune di Gambettola, intendesse partecipare ad un incontro pubblico per illustrare il lavoro svolto, ma ora il mancato arrivo dei fondi e la nomina del commissario ha messo gli enti con le spalle al muro e l’incontro non si farà.

«L’opera del Consorzio è stata incessante e senza pause – conferma la sindaca di Gambettola, Letizia Bisacchi – ora i lavori di “somma urgenza” proseguiranno per un’altra settimana. Pur non disponendo di cifre precise ritengo che il Consorzio abbia speso ben oltre a 500 mila euro per sistemare il Rigossa. La città di Gambettola ringrazia questo ente che non ci ha mai lasciato da soli».

Il problema però arriva adesso: «Senza commissario straordinario e senza fondi – prosegue Bisacchi - gli ulteriori lavori necessari vengono sospesi a data indefinita. Devo anche ringraziare gli operai comunali, la protezione civile, i vigili del fuoco e i volontari che hanno collaborato in particolare sia nel tenere chiuse le strade che costeggiano il Rigossa, sia per aver aiutato gli sfollati dalle decine di case, allagate per un metro e mezzo d’acqua circa, un’emergenza poi rientrata - quindi la sindaca conclude - speriamo che il governo dopo le promesse sui fondi ora faccia la sua parte».

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