Forlì, violenta lite in centro con un'ascia due identificati VIDEO

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Una violenta lite che ha coinvolto più persone si è verificata in corso Mazzini, a pochi passi da Piazza Saffi. Diversi residenti e testimoni sono stati attirati da grida e rumori provenienti dalla strada. Per cause ancora al vaglio della Polizia di stato, più persone, almeno 4-5, si sono affrontate. Una di loro aveva addirittura in mano un'accetta. La scena è durata alcuni minuti, per fortuna non ci sono feriti. All'arrivo della Polizia due persone sono state identificate, mentre l'aggressore più violento sarebbe riuscito a dileguarsi.

Lasaponara: "Violenza intollerabile"

“Un episodio di violenza gratuita e intollerabile - dichiara Francesco Lasaponara, del gruppo comunale Centrodestra per Forlì - che soltanto per un caso fortuito non s'è concluso con uno o più morti. La questione  non può e non deve essere sottovalutata e, a nostro parere, deve essere oggetto di un'attenta analisi da parte delle autorità competenti, forze dell'ordine e pubblica amministrazione,  affinché questi episodi non  si verifichino più”: a segnalare il caso e proporre un'azione immediata è il consigliere comunale .

“Non è la prima volta che il centro storico di Forlì è teatro di scorribande, aggressioni, sfide tra baby-gang e regolamenti di conti tra immigrati. E qualche anno fa c'è scappato anche il morto. La Amministrazione di Centrodestra ha avviato numerose azioni per contrastare questi episodi e, proprio queste ore, sono al vaglio della Amministrazione ulteriori iniziative che potrebbero essere prese in considerazione, al fine di reprimere questi comportamenti e garantire la sicurezza dei cittadini soprattutto in Centro. Poiché, se consideriamo la sicurezza come uno dei diritti principali dei cittadini, allora, dobbiamo anche dire che per prevenire situazioni come quella descritta si devono mettere in atto tutti glistrumenti utili per garantire l'ordine pubblico, e questa amministrazione ha dimostrato di essere determinata in questo senso”: aggiunge Lasaponara.

Morrone: "Basta con il falso buonismo"

Così il parlamentare leghista Jacopo Morrone: "Il video che riprende uno scontro all’ultimo sangue tra alcuni individui armati di accette in pieno centro a Forlì lascia esterrefatti, ma non sorpresi. Apprendiamo quasi quotidianamente di fatti analoghi accaduti in altre città, episodi che vedono protagonisti per lo più stranieri, residenti regolarmente o irregolarmente in Italia. Ma è preoccupante dover constatare che anche in località tranquille come Forlì sta emergendo una realtà cruda che il miope e falso buonismo della sinistra ha voluto tenere strumentalmente nascosta. Ho subito allertato gli organismi competenti che già erano in procinto di assumere iniziative. Ma non basta. Non si tratta solo di intervenire su questo episodio come fosse un fatto isolato. Dobbiamo renderci conto una volta per tutte che certe abitudini di vita e certe culture confliggono con le nostre, che la criminalità straniera è in aumento e che la propensione al crimine degli stranieri è superiore a quella degli italiani. Non si tratta di pregiudizi rispetto alla totalità degli stranieri, ci mancherebbe altro. Ma non si può più occultare l’evidenza che gran parte delle migliaia di soggetti arrivati in Italia irregolarmente ha alimentato quelle aree di degrado e di illegalità, humus ideale della criminalità, che si sono insediate in molte città e che la sinistra si rifiuta di vedere e di contrastare. Conosciamo bene l’identikit di chi ha condotto il Paese in questa deriva e che sta continuando a ipotecare le politiche di contrasto all’immigrazione illegale sostenute dal centrodestra. Sono gli stessi ambienti mediatici, culturali e politici che hanno contestato le politiche immigratorie di Matteo Salvini, che sostengono i ‘porti aperti’ e le Ong i cui interessi sembrano intrecciarsi con quelli dei trafficanti di merce umana e che demonizzano a priori chiunque affronti il problema immigrazione irregolare senza il paraocchi dell’ideologia terzomondista”.

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