Forlì. Telecamere e una app, strade sicure con Falco

Archivio

Un’applicazione per dare l’allarme se si è in pericolo, oppure per fare segnalazioni, o ancora per ottenere un tragitto “sicuro” per le strade della città. Sono gli obiettivi di Falco, il progetto che vede Comune di Forlì, Forlì Mobilità Integrata e Polizia locale lanciare un canale di comunicazione che vuole incrementare la collaborazione con il cittadino, sfruttando le potenzialità della rete di telecamere delle videosorveglianza cittadina. Centinaia di occhi che, come ha sottolineato il vice sindaco Daniele Mezzacapo, «ci siamo chiesti come potessero essere sfruttati al meglio, anche con l’aiuto dei cittadini. Così è nato Falco, un’applicazione che speriamo venga scaricata da tanti cittadini, perché la sua funzione è proprio quella di aumentare il rapporto tra cittadini e Polizia locale e aiutare a vivere con più serenità. Un’idea interessante, sviluppata interamente da Forlì Mobilità integrata, che sarà in continuo aggiornamento e che ha già riscosso l’attenzione di altre amministrazioni pubbliche». Non a caso alla presentazione, oltre a Mezzacapo, al responsabile di Forlì Mobilità Integrata Claudio Maltoni, e al vice comandante della Polizia locale Andrea Gualtieri, era presente Luigi Tramarollo, in rappresentanza di Motorola Solutions, interessata ai risultati del progetto.

Come funziona

L’applicazione Falco-Città protetta, scaricabile gratuitamente per i dispositivi sia da Ios sia da Android, permetterà ai cittadini di entrerà in un menù con diverse funzioni: si potrà accedere al numero di emergenza 112 se si è in pericolo immediato; si potrà fare una segnalazione tra quelle indicate nella app (dall’abbandono dei rifiuti ai danneggiamenti dagli incidenti stradali, al bullismo e altre ancora) infine chiedere il percorso più sicuro per arrivare a una destinazione, dove è attiva la videosorveglianza. Il contatto sarà con la centrale operativa della Polizia locale che potrà, grazie alla geolocalizzazione, interagire con l’utente, con possibilità anche di contattare la persona. «Per registrarsi serve inserire il numero di telefono – spiega Maltoni – sia per impedire che qualcuno lo usi in modo non corretto, sia proprio per poter entrare in contatto con la Polizia locale». «È un avvicinamento dei cittadini alla Polizia locale – aggiunge Gualtieri –. Il servizio sarà attivo negli orario di servizio, quindi fino all’1, ma le segnalazioni non urgenti potranno essere recuperate anche a distanza di ore». Per garantire la privacy, ogni sette giorni i numeri di telefono vengono cancellati.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui