Forlì. Il ponte Braldo sulla Lughese sarà demolito e rifatto

Serviranno complessivamente 8 milioni e 650mila euro per la demolizione e la ricostruzione del ponte Braldo, infrastruttura che collega la via Emilia nei pressi dell’abitato di Villanova a quello di Villafranca lungo la Sp1, la cosiddetta Lughese. Un’opera che sarà realizzata in 3 stralci, il primo già finanziato per 6,100 milioni di euro. Il collegamento tra le due frazioni della città di Forlì è garantito dal ponte Braldo che, però, presenta criticità idrauliche e strutturali. «Un percorso lungo circa 3 chilometri - spiega il tecnico della Provincia, Luca Gardelli - che all’altezza del guado del fiume Montone, oggi non percorribile dai mezzi pesanti, presenta diverse problematiche». Per queste ragioni, la Provincia si è mobilitata per intercettare finanziamenti per la demolizione e la ricostruzione del ponte. «L’intervento, però, prevede anche una variante al tracciato di circa 1 chilometro - prosegue Gardelli -. La scelta è ricaduta su questa progettualità dopo aver vagliato diverse alternative, la variante infatti ci consente un minor consumo di suolo». Dal punto di vista costruttivo il viadotto è costituito da tre campate in conglomerato cementizio armato poggiate su due pile che insistono nell’alveo del fiume e su due spalle integrate negli argini, per una lunghezza pari a 45 metri. L’impalcato risulta totalmente inadeguato come larghezza ed è caratterizzato da una generalizzata vetustà strutturale. Il progetto definitivo, quindi, prevede la demolizione del ponte attuale e la costruzione di uno nuovo con spalle poste esternamente agli argini (recentemente adeguati dal Servizio Tecnico di Bacino e due pile tra le arginature e l’alveo “di magra”). Questo comporterà l’eliminazione della successione di curve a stretto raggio per circa 500 metri e la modifica dell’attuale intersezione diretta sulla Sp 1 Villafranca mediante l’inserimento di una rotatoria da 40 metri di diametro. «Verranno fatte delle migliorie per la funzionalità della strada - precisa il tecnico della Provincia -. In altre parole, da Villanova verrà realizzata una rotonda all’altezza di via Zignola, si prosegue su una strada parallela fino al nuovo viadotto per ritornare poi sulla Lughese dove verrà collocata un’altra rotonda. Questo ci consentirà, data la gran affluenza di pedoni e ciclisti lungo gli argini, di ripristinare anche un collegamento pedonale». Ora la variante urbanistica sarà oggetto di votazione nel prossimo consiglio comunale. Come detto la nuova opera sarà realizzata in tre stralci. «Il primo, che prevede la costruzione del ponte, è già stato finanziato - conclude Gardelli -. Approvato il progetto definitivo, contiamo di essere pronti con l’esecutivo in autunno per andare a gara il più velocemente possibile e realizzare l’opera nel 2024. Nel frattempo come Provincia abbiamo già richiesto il finanziamento di 2,450 milioni di euro per cantierare anche gli altri due stralci e completare l’intera opera».

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