Forlì. Il barbiere con migliaia di follower realizza il suo sogno: "Facevo il calciatore, poi ho cambiato vita"

Dal lavoro con i piedi a quello con le mani. Il 27enne forlivese Riccardo Ferrini, calciatore provetto che era volato negli Stati Uniti per intraprendere la carriera calcistica, ha deciso di mollare tutto per inseguire un altro sogno: quello di fare il barbiere. «Grazie ad una borsa di studio dell’università del Tennessee – racconta – avevo raggiunto una cittadina ad un’ora e mezza dalla capitale, Nashville, dove avrei dovuto studiare. In cambio, avrei giocato per la loro squadra. Sarei dovuto rimanere 4 anni con la speranza di diventare calciatore di professione ma mi sono bastati 12 mesi per capire che quella non era la mia strada e decidere di ritornare a casa». L’altro grande amore, da sempre presente nella vita di Riccardo, era quello per i capelli. «È una passione che ho sempre avuto sin da piccolo – conferma - quando prima delle serate in discoteca tutti i miei amici venivano a casa mia per farsi pettinare». Dopo due anni di accademia professionale e tre ad apprendere i trucchi del mestiere da barbiere nel salone “Miracle parrucchieri” di viale dell’Appennino, ieri ha inaugurato il suo negozio in viale Roma 259. Una scommessa imprenditoriale fatta in un momento economico non facile per le imprese. «È stata un’occasione – spiega – o la coglievo adesso o non lo avrei fatto più. C’era, infatti, l’opportunità di acquistare questo negozio in cui, una volta, c’era una parrucchiera. Ho scelto, quindi, di buttarmi e fare un mutuo per l’acquisto». Il 27enne ha le idee ben chiare ed è già molto seguito sui social dove elargisce consigli utili per la cura dei capelli. «Cerco di essere un barbiere 2.0 anche attraverso la realizzazione di video e contenuti sui social in cui cerco di aiutare le agente a prendersi cura dei capelli a casa e a fare prevenzione per la caduta. La mia pagina Tik tok è seguita da più di 120mila persone mentre sono più di 15mila i follower su Instagram. Vorrei elevare il lavoro di barbiere a qualcosa di più rispetto ad un posto in cui si elargiscono i servizi classici di barberia». L’attenzione per la capigliatura non è da tempo solo prerogativa femminile. «L’uomo cerca sempre più in questo senso ed è fondamentale tenersi aggiornati per soddisfare la clientela». In qualche modo, il mondo del calcio è ancora presente, seppur i maniera diversa, nella vita di Riccardo. «Le richieste più frequenti sono sicuramente le rasature che hanno i calciatori – spiega – e quindi se ti chiedono il taglio nuovo alla Cristiano Ronaldo, non posso fargli quello alla Lorenzo Insigne perché non lo so fare. Bisogna essere sempre aggiornati con le tecniche nuove». Accanto a chi sceglie tagli corti, si afferma anche un ritorno al capello lungo. Stessa cura e attenzione è, poi, riservata alla barba. «Non c’è più il rituale con panno caldo all’italiana – continua – perché spesso non si hanno quei 15-20 minuti da dedicare a questa pratica ma, sicuramente, sono numerose le persone che entrano in salone per tenerla definita e curata». Un’attenzione che accomuna giovanissimi e adulti. «La clientela è variegata e va dal ragazzino di 13-14 anni all’uomo di 50».

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