Forlì, Consorzio di bonifica al lavoro per la sicurezza

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Entro settembre le due idrovore che si trovano nel quartiere Romiti, Fontana 1 e Fontana 2, e che sono state seriamente danneggiate dall’alluvione torneranno ad essere completamente operative. L’impianto maggiormente danneggiato è stato il secondo la cui operatività sarà, al momento, completamente assicurata da pompe provvisorie.
«Il Fontana 2 – spiega Andrea Cicchetti, direttore tecnico del Consorzio di Bonifica della Romagna – era stato completamente divelto dalla piena che è fuoriuscita dall’alveo fluviale. Abbiamo eseguito il ripristino e la pulizia di tutta l’area dell’impianto e siamo in avvio per la pulizia del canale a monte, ovvero il tratto coperto tra l’impianto ed il tratto tombinato che sottopassa il capannone industriale». È già stata installata una pompa temporanea. «Qui – continua – l’impianto è completamente da ricostruire ma in una prima fase assicureremo il funzionamento con un impianto provvisionale. Una pompa c’è già e nella prossima settimana o al massimo quella successiva, contiamo di installare anche la seconda».
Se dunque il completamento dell’impianto in fase provvisionale verrà assicurato entro la metà di settembre, per vedere terminato il progetto complessivo di ricostruzione dell’impianto da 420 mila euro ci vorrà più tempo. «C’è un finanziamento ad hoc impegnato che ha però tempi più lunghi ma entro fine anno auspichiamo di concludere la progettazione esecutiva del nuovo impianto».
Il Fontana 1 era stato completamente allagato dalla piena del fiume. «Qui è stato fatto il dragaggio della vasca di sollevamento, è iniziato il ripristino degli impianti elettrici e sono state portate in revisione le paratoie», spiega Cicchetti. L’operatività dell’idrovora al momento sarà assicurata dal funzionamento manuale e l’impianto sarà «completamente efficace entro la fine di settembre». Per il completo ripristino, compreso il telecontrollo dell’impianto, l’orizzonte è in un po’ più lungo. Questo non è l’unico fronte cittadino in cui fervono i lavori. Alla periferia della città in prossimità del confine con il territorio di Faenza, si stanno eseguendo gli interventi sul Rio Cosina dove sono state chiuse tutte le rotture dell’argine responsabili degli allagamenti. «A fronte dell’impianto – afferma Cicchetti - c’era quella più importante. Qui oltre alla ricostruzione dell’argine destro è stato eseguito un rivestimento protettivo fatto con massi ciclopici cementati ad ulteriore stabilità. Sono state riposizionate correttamente le tubazioni e sempre l’argine destro è stato portato in quota con un nucleo in argilla». Attualmente la ditta incaricata è al lavoro per completare il ripristino funzionale di tutta la parte elettrica dell’impianto. «In questo momento sono state ripristinate le quote per il contenimento delle piene ordinarie ma siamo anche qui in dirittura d’arrivo e contiamo entro la metà del mese di settembre al massimo di avere concluso i lavori. Sempre negli stessi tempi – conclude – contiamo di riallocare la pompa che era sull’impianto e che attualmente è in revisione».

 
 

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