Forlì. Boom di presenze in Appennino: "Sono tornati i tedeschi"
Ferragosto di successo anche senza la tradizionale grigliata. Perché il divieto di accendere fuochi all’interno del territorio del Parco non ha scoraggiato il popolo dei vacanzieri che, incapace di rinunciare alla classica scampagnata all’aroma della carne alla brace ha sopperito con borsa termica e frigo portatile. «Siamo partiti convinti di poter fare la nostra grigliata – racconta Sharon di Castrocaro che incontriamo in un’area attrezzata lungo la provinciale del Rabbi, in direzione Firenze – ma le fornacelle sono inutilizzabili per il provvedimento contro gli incendi, siamo un gruppo di sette, ci arrangiamo con panini e resteremo al fresco fino a sera». Più a valle è andata meglio a Bora, di Forlì, con il marito ed una coppia di amici. «Siamo arrivati presto e abbiamo trovato spazio proprio accanto al rifugio Gorgolaio (nella valle del Rabbi) dove è possibile accendere il fuoco, così la nostra grigliata di Ferragosto è salva». L’appennino ha fatto il botto come consuetudine con i luoghi “must” quali Grotta Urlante, cascata della Brusia, valle dell’Acquacheta e Campigna, (20 gradi registrati alle ore.... ai 1628 metri di Monte Falco), che hanno fatto registrare un boom di presenze. Isabel Guidi direttore del personale della cooperativa Fare del bene che gestisce il parco di Fontanalda a Premilcuore, l’ostello di Santa Sofia e il chiosco alla diga di Ridracoli traccia un primo bilancio: «Un buon Ferragosto complessivamente, alla diga siamo tornati alle presenze ante Covid perché chi cerca refrigerio sceglie la foresta di Campigna. L’ostello di Santa Sofia è sold out con molti stranieri provenienti da Austria, Germania e pellegrini che solcano la via germanica. La vera sorpresa è Fontanalda, dove siamo solo al 70 per cento delle potenzialità, che offre servizi e opportunità di sviluppo». I parcheggi auto nell’alta valle del Montone sono completi – racconta Gaia del centro visite di San Benedetto in Alpe – poi la festa ai giardini ha richiamato molti turisti, alcuni stranieri inglesi e francesi sono venuti a chiedere informazioni». «Nonostante la giornata, a tratti velata, c’è un afflusso pazzesco – risponde il sindaco di Portico e San Benedetto Maurizio Monti –. Sotto il ponte della Brusia a Bocconi ci sono oltre 300 bagnanti, l’Acquacheta ha fatto il solito boom di turisti ed allo stand della Pro Loco a San Benedetto, dove ho incontrato i volontari al lavoro, è tutto esaurito». Nell’alto Bidente la scia l’hanno lanciata i buskers. «Al solito gli artisti di strada – dichiara Ilaria Marianini assessore al Turismo del Comune di Santa Sofia – creano presenze e indotto. Nei giorni precedenti abbiamo avuto grandi riscontri in termini di presenze, 3.000 persone il 13 agosto, 4.500 il giorno successivo. Tanti accessi anche a Ridracoli, il greto del Bidente affollato di bagnanti, tutti i ristoranti hanno il pienone, con l’alta valle del Bidente che si conferma una potente calamita turistica». Sulla medesima lunghezza d’onda il vicesindaco di Premilcuore Sauro Baruffi: «Strutture tutte piene dopo un’estate non al livello delle precedenti ma per ferragosto il boom è esploso come ha dimostrato la sagra del tortello affollata da tanti giovani. Due note positive meritano di essere segnalate; il maggior ordine nei parcheggi e un rispetto più alto verso l’ambiente».