Forlì, "aprire le case sfitte agli sfollati"

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Tra i retaggi che l’alluvione ha lasciato dopo il suo passaggio c’è quello legato alla perdita della casa. In tanti hanno visto l’acqua vincere sul cemento, sulla terra e trascinarsi dietro i ricordi e gli investimenti di una vita. Molte persone, comprese intere famiglie, sono sfollate da giorni e settimane in alloggi di fortuna. Ospitate magari da parenti o amici, ma senza certezze o indicazioni su un possibile ritorno alla normalità. Per rispondere a questa emergenza parallela che si è configurata, la Fondazione Abitare Ets di Forlì ha lanciato un appello ai proprietari degli alloggi sfitti di tutta la provincia affinché possano metterli a disposizione di evacuati e sfollati. L’obiettivo è «essere di aiuto in questo periodo emergenziale – sostiene il presidente dell’associazione Alberto Gentili – e rispondere al bisogno abitativo di quanti hanno perso casa, anche solo temporaneamente, a causa degli ultimi eventi calamitosi. Vogliamo operare nella maniera più semplice e rapida possibile, sottoscrivendo regolari contratti di locazione con i proprietari che vogliono mettere a disposizione i loro alloggi non utilizzati per poi metterli a disposizione di quanti sono presenti nelle liste degli sfollati gestite dai Comuni».

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