Faenza, scoperti i resti di un aereo della Seconda guerra mondiale

Dissesti, frane e alluvioni non solo hanno modificato il territorio ma hanno portato a galla reperti inaspettati, probabilmente nascosti per anni nei letti di fiumi e torrenti. E’ il caso del rudere di un aereo trovato nei giorni scorsi nei pressi di pian delle Fagge sull’Appennino ai confini tra Romagna e Toscana. L’autore della scoperta è Gian Franco Montevecchi, escursionista faentino già guida dell’Uoei. «Stavo percorrendo un sentiero in fregio al torrente “fosso delle Fogare” affluente di sinistra del Lamone – racconta – quando ho visto luccicare qualcosa in acqua tra i sassi. Mi sono avvicinato e ho distino bene un elemento metallico che ho raccolto: è in alluminio, molto corroso e visibilmente dilaniato da un lato, vuoto internamente, composto di più parti tenute insieme da rivetti. Conosco la storia di un aereo americano abbattuto proprio in quella zona durante la Seconda guerra mondiale e ho subito collegato che potesse trattarsi di un pezzo del bombardiere caduto nell’occasione».

Colto dal desiderio di saperne di più, Montevecchi ha mostrato il reperto ad un esperto che gli ha confermato «essere al 99% una parte di aereo da guerra americano, un flop delle ali di coda di un bombardiere». Ora sarebbero necessari ulteriori approfondimenti, ma in merito è già eloquente e significativo il racconto di un testimone oculare di quell’abbattimento, il signor Pinai, raccolto alcuni anni fa e di cui esiste una registrazione video. Il ritrovamento è supportato inoltre dal rinvenimento di un carrello di aereo, avvenuto anni addietro a poca distanza in linea d’aria dal punto attuale. Ebbene nella testimonianza video il signor Pinai racconta che quel giorno si trovava «al pascolo con le vacche quando passò una squadriglia di oltre 10 aerei, bombardieri americani, l’ultimo dei quali era distaccato e perdeva fumo. Dopo poco è precipitato in picchiata in un’area poco distante da dove mi trovavo. Nei giorni successivi seppi che due delle quattro persone a bordo si salvarono con il paracadute e furono trovate dai partigiani, mentre gli altri dell’equipaggio morirono». Per dare reale riscontro a quanto emerso finora sarebbero necessari ulteriori approfondimenti da parte di appassionati di vicende belliche o di chi è a conoscenza di un simile episodio.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui