Faenza, il "Distretto A Weekend" passa di qua
Dopo lo stop forzato dovuto all’alluvione, torna nel «quartiere ad alta densità artistica» di Faenza Distretto A Weekend, che giunge quest’anno alla sua XVI edizione. L’appuntamento era programmato per maggio, ma la duplice alluvione ha costretto gli organizzatori a rimandare. Il tema di quest’edizione, che suona come una vera e propria esortazione ad andare in centro a Faenza, è “Passa di qua!”.
Si parte oggi con “La cena itinerante”: dalle ore 19 oltre 70 fra ristoranti, birrifici, cantine e cocktail bar provenienti da tutta la regione, dislocati in 40 punti diversi, offriranno piatti e bevande legati al tema dell’edizione. Per la consumazione occorre un braccialetto-pass del costo di 10 euro, che include anche bicchiere, taschina e un calice di vino “Passa di qua!”.
Si riattivano per la serata anche il Blocco A, nella ex Officina Mazzoni, che ospiterà un bookshop e un party con vari dj a cura di Habitat e il Bazzàr, un temporary store dove comprare abiti e oggetti per la casa, donati con lo scopo di raccogliere fondi per aiutare le realtà colpite dall’alluvione. Non mancheranno poi sorprese e intrattenimenti, dall’installazione “Mud&Clay” nell’atelier della ceramista Lidia Carlini al concerto estemporaneo da un balconcino in corso Saffi.
Per la giornata di domani 2 settembre invece gli spazi restano aperti per scoprire i lavori degli artisti e per cimentarsi nei due laboratori in programma: quello di “Scrapbusting” è a cura di Fatti d’Arte, mentre La Falegnama propone la costruzione di una casina per gli uccelli.
Da non perdere poi alle 18, nei giardini di piazza San Francesco, l’inaugurazione dell’opera “Baby band” di Giorgio Palli e l’intitolazione del parco giochi a Valter Dal Pane.
Per gli appassionati d’arte restano aperti Museo Carlo Zauli, Quazàr e Museo Bendandi, mentre per i più dinamici sarà possibile fare un tour in bicicletta, partendo da piazzetta Zauli, alla scoperta del Map-Museo all’aperto.
Dawe 2023 si chiude domenica 3 settembre con la colazione-brunch nella sala della lirica, con l’accompagnamento di arie di Mozart e Chopin, a cui seguirà l’apertura dello studio di Martino Neri, artista faentino che ha curato la parte grafica dell'evento: poster, banner, post social e T-shirt sono opera sua.
Sempre domenica ci saranno inoltre il tradizionale appuntamento con l’apertura dello studio di Raffaele Tassinari e la visita guidata alla mostra “Dove abita l’uomo: luoghi, relazioni, intrecci”, a cura del Museo Diocesano di Faenza. Farà infine tappa al Dawe “Made in Italy”, la mostra mercato della ceramica.
Info: distrettoa.it