Erica Mou e Concita De Gregorio tra San Marino e Longiano
Nella settimana contro la violenza di genere, arriva uno spettacolo al femminile che racconta di donne. Si tratta di “Un’ultima cosa, cinque invettive, sette donne e un funerale”; stasera alle 21 è al teatro Titano di San Marino, domani replica al teatro Petrella di Longiano.
Il testo è di Concita De Gregorio, giornalista sempre più dedita a progetti autoriali; lo ha ricavato dal suo libro “Così è la vita, imparare a dirsi addio” (Einaudi, 2012). Al suo fianco la giovane Erica Mou, cantautrice polistrumentista. Insieme danno corpo e voce a cinque donne del Novecento dalla vita intensa spesso rimasta in ombra. Si racconta di Dora Maar (1907-1997), moderna fotografa anche di inchiesta che si innamorò di Picasso. Il quale spinse Dora a desistere sulla sua passione. C’è Amelia Rosselli (1930-1996), poeta di spessore dalla vita travagliata, colpita da malattia. C’è la torinese Carol Rama (1918-2015), che dipinse acquerelli in maniera innovativa esaltando il sesso, Leone d’oro alla carriera della Biennale di Venezia. Maria Lai (1919-2013) è stata un’intellettuale che ha recuperato la tradizione orale di racconti attraverso i cicli dei Telai e dei Libri cuciti. C’è infine la genovese Lisetta Carmi (1924-2022), morta nel luglio scorso. Fotografa, documentò per prima un parto naturale, incontrò e ritrasse Ezra Pound. Il tutto con l’atmosfera costruita dall’esperta e creativa regista Teresa Ludovico del Teatro Kismet e dal disegno luci del maestro Vincent Lounguemare.
Il libro e il pensiero di Concita
Proprio ieri è uscito il libro “Un’ultima cosa” (Feltrinelli) in cui De Gregorio racconta le donne dello spettacolo aggiungendone altre. A proposito delle cinque protagoniste in scena ha dichiarato: «Con questa galleria di orazioni funebri ho voluto rendere giustizia a queste donne; Dora Maar, donna che piange dei quadri di Picasso, mi accompagna sin da bambina; Amelia Rosselli è la poeta della mia adolescenza; l’anticonformista Carol Rama, con l’ossessione artistica per il sesso motore di vita, mi ha accompagnata nella giovane età adulta. Maria Lai, coi suoi fili dorati di libri ricamati, ha tenuto insieme persone, paesi, montagne. Lisetta Carmi, l’unica vivente che ho potuto incontrare, mi ha reso privilegio della sua saggezza».Erica Mou (al secolo Musci), di Bisceglie, nel 2012 partecipò a Sanremo. È un personaggio eclettico; in tour con l’ultimo album “Nature”, ha scritto canzoni anche per il cinema, ha avuto particine come attrice, ha firmato il romanzo “Nel mare c’è la sete” (Fandango, 2020).