Energia rinnovabile: l’importanza di impianti e pannelli solari fotovoltaici

Le catastrofi naturali e gli eventi estremi sempre più frequenti determinati dal cambiamento climatico hanno reso fondamentale accelerare la transizione energetica.

Si tratta del processo che si pone come obiettivo ultimo quello di arrivare a impiegare esclusivamente fonti rinnovabili per la produzione di energia, andando a eliminare del tutto l’utilizzo di combustibili fossili, responsabili del rilascio nell’atmosfera di elevati quantitativi di emissioni di CO2.

Attualmente, in Italia tra le fonti rinnovabili più impiegate per la produzione di energia elettrica è possibile annoverare il Sole, come dimostra il costante aumento di installazioni di impianti fotovoltaici, soprattutto a livello residenziale.

Come funziona un impianto fotovoltaico?

L'installazione di impiantifotovoltaici consente di generare in autonomia parte dell'energia elettrica necessaria per il funzionamento degli elettrodomestici e la produzione di acqua calda sanitaria.

La tecnologia che ne determina il funzionamento è quella dei pannelli solari, che trasformano l'energia proveniente dall'irraggiamento solare in energia elettrica, tramite apposite celle fotovoltaiche che possono essere realizzate in diversi materiali – le più diffuse, tuttavia, sono quelle in silicio. 

Affinché un impianto fotovoltaico si riveli un ottimo investimento è necessario procedere al suo corretto dimensionamento, determinando cioè il numero di pannelli da installare, la superficie del tetto da occupare e, di conseguenza, anche la sua potenza.

Per un calcolo preciso bisogna tenere conto di diversi fattori, come per esempio il fabbisogno energetico dell’abitazione e la percentuale di autoconsumo che si vuole ottenere.

Per questo, è importante che a farsi carico di quest’analisi siano realtà specializzate come Sorgenia, green tech energy company che offre un servizio a 360 gradi, che va dal sopralluogo in loco all’installazione, fino ad arrivare alla connessione alla rete elettrica dell’impianto e al suo collaudo.

Fotovoltaico: scambio sul posto o sistema di accumulo?

La produzione di energia dei pannelli solari fotovoltaici può dipendere da alcuni fattori: l’attività dell’impianto, infatti, si arresta completamente nelle ore notturne, ma può variare significativamente anche durante il giorno, in base alle specifiche condizioni atmosferiche.

In questi casi, è necessario prelevare l’energia necessaria per soddisfare il proprio fabbisogno della rete, che verrà poi pagata in bolletta.

Per ridurre questa voce di spesa è possibile usufruire dello scambio sul posto, un servizio messo a disposizione dal Gestore dei servizi energetici (GSE), che permette di compensare i prelievi effettuati cedendo alla rete l’energia prodotta in eccesso non consumata. L’energia ceduta viene pagata all’utente direttamente dal Gestore, con un costo fissato per kWh.

In alternativa, è possibile scegliere di ridurre la quantità di elettricità da prelevare, optando per l'installazione di un impianto fotovoltaico con accumulo. In questo modo, infatti, il surplus energetico non viene ceduto alla rete ma può essere in parte conservato all'interno di apposite batterie, che ne consentono l’impiego in un momento diverso rispetto a quello dell’avvenuta produzione. 

Impianti solari fotovoltaici in Italia: quale fotografia oggi?

Gli impianti fotovoltaici rappresentano una risorsa estremamente importante per il processo di decarbonizzazione internazionale. La normativa europea sul clima, con il pacchetto di riforme Fit for 55, punta infatti a una riduzione entro il 2030 del 55% delle emissioni di gas a effetto serra rispetto ai livelli registrati nel 1990 e all'ambizioso obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. 

Secondo un'analisi effettuata da Terna, per raggiungere questi obiettivi sarà necessario fare in modo che le FER, cioè le fonti energetiche rinnovabili, raggiungano, nei consumi lordi di energia, una quota del 65%: un proposito che nei prossimi anni richiederà di commissionare nuova capacità extra, pari a circa +70 GW rispetto al 2019.

Per quanto riguarda la situazione italiana attuale, Terna segnala che, nel 2022, la capacità delle FER è aumentata di 3 GW: un risultato in larga parte determinato dalle nuove installazioni di impianti fotovoltaici che, con una variazione annuale passata dai 937 MW del 2021 ai 2482 MW del 2022, hanno registrato un aumento del +165%

In merito alla distribuzione geografica, i dati evidenziano che al primo posto, con più di 1,8 GW di nuova capacità proveniente prevalentemente da impianti fotovoltaici di media e bassa tensione e di piccola taglia, ci sono le regioni del Nord, seguite da quelle del Centro-Sud, che nello stesso anno si sono fermate a poco più di 0,5 GW.

Nel complesso, invece, attualmente il fotovoltaico in Italia ha raggiunto i 26,47 GW di potenza installata. Si tratta di un dato in costante aumento dal 2015, quando si attestava sui 18,89 GW, e che potrebbe crescere ancora entro la fine dell’anno se si pensa che tra la fine del 2021 e la fine del 2022 si è passati da 22,57 GW a 25,05 GW.

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