Degrado tra Stazione di Cesena, Cubo e parcheggio Machiavelli - Gallery

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La situazione creatasi post alluvione ha peggiorato (ulteriormente) la situazione di degrado all’interno del parcheggio Machiavelli. Dove a lasciare quotidianamente tracce di sé, tra scarsa igiene e senso di timore per i normali fruitori della zona, sono numerosi tossicodipendenti. Che sfruttano l’area un po’ ad ogni ora, non soltanto alla notte, come rifugio per consumare droga, per bivaccare e spesso anche per dormire “al coperto”. «Non che la situazione prima dell’alluvione fosse molto diversa - spiegano i normali utilizzatori del parcheggio che è incastonato tra uffici pubblici, privati e Università - perché chiunque riusciva a riparare all’interno entrando prima della chiusura. Ma adesso, con pezzi di ricambio che sono ancora “in arrivo” ma che a quanto pare non si trovano, i cancelli alle 20 non vengono neppure chiusi. Di conseguenza ad ogni ora chiunque può muoversi nel parcheggio in qualsiasi maniera e per qualsiasi scopo». Le tracce a terra, tra giacigli, escrementi ovunque (anche sulle rampe da piazza Sciascia), siringhe infette a terra, plastiche e stagnola per sniffare l’eroina, lasciano poco spazio all’immaginazione.
Ieri, dopo chiamate alle forze dell’ordine, insieme alla polizia locale e con Cesena Segnala, alcuni operai hanno almeno rimosso le siringhe abbandonate. «Ma servirebbero interventi più decisi per l’igiene collettiva e risolutivi per allontanare queste presenze», lamentano i frequentatori della zona.
In stazione
Sul fronte disagio, degrado e rifiuti abbandonati da segnalare anche come, in questi giorni, i lavori in corso in un’altra zona “calda” di Cesena, la stazione ferroviaria, abbiano spostato verso il Cubo molti senzatetto e tossicodipendenti che normalmente sfruttavano per bivaccare i marciapiedi lato ferrovia. Da giorni, vicino all’isola ecologica, insieme a tanti rifiuti abbandonati in malo modo c’è anche un divano. Che anche nel corso della prima mattinata, quando il sole è alto da un paio d’ore e la zona già molto frequentata, c’è chi riesce a sfruttare per dormire senza curarsi di ciò che accade attorno.

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