Dalla e Battisti 80 anni dopo: due leggende e una città, Rimini
Avrebbero compiuto 80 anni quest’anno e per di più a sole 24 ore uno dall’altro, due leggende della musica italiana che con le loro canzoni immortali hanno ispirato intere generazioni e lasciato un segno anche a Rimini.
Il 4 e il 5 marzo del 1943 nascevano rispettivamente Lucio Dalla e Lucio Battisti, artisti che con i loro indimenticabili repertori hanno rivoluzionato il panorama cantautorale. I due musicisti e i loro capolavori verranno celebrati nel corso del 2023 con una serie di iniziative organizzate da Sony Music.
Si parte il 3 marzo con l’uscita delle ristampe dei vinili, in edizione limitata, di alcuni dei loro più importanti album. Veri e propri oggetti da collezione che usciranno per la prima volta in versioni inedite (colorate e picture disc) e numerate (500 copie). Sullo store ufficiale di Sony Music saranno inoltre presenti delle edizioni in esclusiva in vinile.
Lucio Dalla, scomparso a Montreux 1º marzo 2012, verrà ricordato con le pubblicazioni, tra gli altri, di 1983, che 40 anni fa raggiunse il primo posto nella classifica delle vendite, in vinile colorato splatter e audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali.
Lucio Battisti sarà omaggiato con varie ristampe: tra queste, Una donna per amico, l’album più venduto della sua carriera discografica, che sarà presentato in edizione picture disc.
Rimini: tu chiamale se vuoi
emozioni
A unire i due artisti, oltre alla musica, c’è anche l’amore per Rimini. Qui Battisti aveva acquistato una casa e Dalla teneva ormeggiata la sua barca Brilla&Billy alla Darsena, inaugurata nel 2002 proprio con un suo concerto. Era l’imbarcazione che più amava perché a bordo c’era uno studio di registrazione: con lei prendeva spesso il largo in cerca di ispirazione. Alla città il cantautore bolognese ha dedicato anche il brano
Rimini, e Riccione e Viserba sono finite nel suo singolo
Ciao («
La spiaggia di Riccione, milioni di persone/ Le pance sotto il sole, il gelato e l'ombrellone/ Abbronzati un coglione, non l’hai capito ancora/ Che siamo stati sempre in guerra/ Anche il 15 a Viserba»). Chi l’ha conosciuto conserva di Lucio un bel ricordo: alla Darsena, dove la sua barca è rimasta ormeggiata per anni dopo la sua scomparsa, resta la scultura in bronzo che lo ritrae sorridente intitolata “L’amico Lucio”; l’opera di Carmine Susinni, che nei mesi invernali è custodita a Bologna, viene riposizionata a San Giuliano ogni estate.
Di Lucio in Lucio: a venticinque anni dalla scomparsa anche il “fantasma” di Battisti aleggia ancora su Rimini. Dopo quella di Milano, nella città felliniana aveva la sua seconda casa, in via Ramusio, insieme alla moglie Grazia Letizia Veronese; appartamento dove anche il figlio Luca ha abitato per un periodo. A Rimini il cantautore di Poggio Bustone negli anni 70 lo si incontrava anche per strada, schivo come sempre, riservato e sfuggente: ma amava Rimini come fosse un romagnolo.
Storica rimane la data del 7 agosto 1970, quando dall’Altro Mondo partì la sua tournée con la Formula 3: un successo clamoroso, con duemila persone ai piedi del palco e altrettante in fila fuori. In spiaggia si cimentava in infinite partite a briscola al Bagno 5 e faceva lunghe passeggiate in giro per la città, con qualche puntatina nei ristoranti Lo Zio e Lo Squero e nei locali come l’Embassy. Oltre ai dolci della pasticceria di Tino al mare, che amava gustare, non si faceva mancare piatti tradizionale del nostro entroterra: Zanni, a Villa Verucchio, era tra i suoi preferiti.
Il giorno dopo la sua morte (Milano, 9 settembre 1998), alla Dimar di corso d’Augusto i suoi dischi andarono esauriti e il Paradiso di Covignano organizzò una serata speciale con dj Paolino dedicata ai grandi successi del cantautore.