Covid, cosa cambia dall'1 aprile in Emilia-Romagna
A partire da domani si conclude lo stato di emergenza decretato a livello nazionale il 31 gennaio 2020 a causa della pandemia.
Resterà per tutto aprile l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso, di tipo Ffp2 nel caso di mezzi pubblici di trasporto, per spettacoli ed eventi sportivi al chiuso: l’addio alle mascherine di qualsiasi tipo avverrà dal 1° maggio.
Accessi ai servizi
Non sarà più necessario il green pass rafforzato per viaggi interregionali in bus o treno, in aereo o nave, per frequentare mense o ristoranti al chiuso, partecipare a concorsi pubblici, corsi di formazione pubblici e privati o università, spettacoli e sport all’aperto, colloqui con i detenuti: basterà il green pass base. Il green pass rafforzato rimarrà – per aprile - solo per palestre e piscine, centri benessere, convegni e congressi, centri ricreativi, feste al chiuso, sale gioco, discoteche, cinema, teatri, sale da concerti e strutture sportive al chiuso. Nessuna certificazione per il trasporto locale (autobus o treni regionali). Torneranno a riempirsi senza limiti di capienza gli impianti sportivi.
Prevenzione
Resterà per tutto aprile l’obbligo di mascherine al chiuso, che dovranno essere Ffp2 nel caso di mezzi pubblici di trasporto, per spettacoli ed eventi sportivi al chiuso. Così come resterà l’isolamento di 7 giorni per i positivi se vaccinati (che salgono a 10 giorni per i non vaccinati), al termine del quale servirà un tampone rapido o molecolare negativo. Chi ha avuto un contatto con un positivo rimarrà in regime di autosorveglianza con mascherina Ffp2 per 10 giorni e test solo se sintomatico.
Obblighi vaccinali e lavoratori
Per il rientro al lavoro degli ultracinquantenni sarà sufficiente il green pass base. La sospensione dall’incarico e dallo stipendio resterà attiva fino al 31 dicembre solo per medici, infermieri e personale delle Rsa per i quali rimane in vigore per tutto il 2022 l’obbligo vaccinale. Obbligo vaccinale prorogato fino al 15 giugno per le forze dell’ordine e il personale docente ed educativo. Questi ultimi, se non vaccinati, potranno lavorare senza contatto con gli alunni.
Scuole
Nelle scuole di ogni ordine e grado (dai 6 anni in su), rimane l’obbligo di indossare le mascherine, ma basteranno le chirurgiche. In presenza di almeno quattro casi di positività tra le alunne e gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e per docenti ed educatori, nonché per le bambine e i bambini che abbiano superato i sei anni, è previsto l’utilizzo delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo. La Dad potrà essere attivata solo per gli studenti con positività certificata dal medico. I positivi saranno riammessi dopo isolamento e tampone. Per i sintomatici sarà necessario un test antigenico (anche autotesting) o molecolare che escluda l’infezione. Torneranno le gite, le uscite didattiche e le manifestazioni sportive scolastiche.
Strutture ospedaliere, residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie: accesso dei visitatori
L’accesso di visitatori alle strutture di degenza ospedaliera è consentito, ma viene prorogato sino al 31 dicembre 2022 l’obbligo di possesso di certificazione verde Covid-19 rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo, oppure a seguito del completamento ciclo vaccinale primario/avvenuta guarigione unitamente a un test antigenico o molecolare negativo nelle 48 ore precedenti.
Servizi socio-sanitari per le persone anziane e con disabilità, centri diurni
Progressivo ritorno alle normali modalità di funzionamento dei servizi socio-sanitari diurni, domiciliari e territoriali. Devono essere garantite le misure generali di prevenzione ancora previste in ambito socio-sanitario con particolare riferimento all’obbligo vaccinale del personale, accessi e uscite degli ospiti, isolamento ed auto sorveglianza. Confermato fino al 30 aprile l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie.