Cesenatico: "É iniziata la risalita turistica"

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Un giugno “un po’ così”, con tanti vuoti specie per Pentecoste e tra la clientela tedesca. Il loro numero e le presenze non sono quelle avute negli anni scorsi. Ma ora il peggio sembra essere passato e lasciato già alle spalle: si intravede la ripresa e la fiducia per un possibile boom degli mesi centrali dell’estate, settembre incluso.

Sprizza positività poi il fatto che nel frattempo ci siano dei tour operator che chiedono già di prenotare per l’anno prossimo.

Causa l’alluvione che a compito duramente l’interno della Regione il turismo straniero a Pentecoste è stato blando. Quanto pesano le perdite?

«A Pentecoste la perdita dei turisti tedeschi c’è stata, direi già nell’ordine del 50 per cento - risponde Fabrizio Albertini presidente Assohotel/Confesercenti Emilia Romagna - Si tratta per lo più di mancate prenotazioni per quanto riguarda il mercato tedesco, con i turisti della Baviera del Baden Wurttembereg che abitualmente a pentecoste scendono le nostre spiagge per trascorrere un periodo di vacanza. Una tendenza più meno generalizzata lungo lungo la costa da Cesenatico a Cervia Milano Marittima, da Ravenna a Rimini. Sentendo tanti colleghi il tutto ha riguardato in egual misura una buona parte di albergatori, ma anche dei campeggi della Riviera».

Per la Festa della Repubblica già l’aria è cambiata: «Sì per quanto riguarda il ponte del 2 Giugno devo dire è andato bene. La gente c’è stata, gli alberghi sono tornati a riempirsi dopo quanto era accaduto nel resto della Romagna, ma non sulla costa, quasi che illesa a parte una forte mareggiata. Un vuoto c’è stato poi dal 4 al 10 di giugno, almeno riguardo le attese di un repentina ripresa. Il recupero è andato lento, comunque al di sotto di quello che ci aspettavamo subito nell’immediato. Adesso siano nell’ordine di un’occupazione al 70%. Si spera che da adesso in poi, con la chiusura delle scuole e il ritorno del bel tempo, la totale e piena normalità in Riviera, si ricominci a pensare con slancio all’estate e alle vacanze al mare. A quelle che erano le previsione di miglioramento rispetto agli anni scorsi».

Il solstizio d’altro canto è imminente: «Dal 18/20 maggio in poi, per i mesi clou dell’estate, settembre incluso - comunica Albertini - siano tutti concentrati sul turismo e le prenotazioni che sono tornate ad piovere martellanti. Sono cresciute il numero di telefonate e l’interesse per la vacanze. Confortate che ci siano poi anche dei tour operator che chiedono disponibilità e periodi di vacanza da prenotare già per il 2024».

Servirà archiviare presto questo ultimo periodo. «Inutile nasconderlo: a maggio e fino a quasi metà giugno le cose non sono andate bene. Guastate un bel po’ per l’alluvione, un po’ per il tempo che non è stato bello e non si è mai finora stabilizzato e, per come l’immagine della Romagna veniva e viene trasmessa, ossia data costantemente e tutta sotto l’acqua e il fango».

Lei è titolare dell’hotel Savoia a Valverde di Cesenatico dove c’è già una certo affollamento di turisti? «La gente c’è: a Valverde, a Villamarina come anche al Gatteo Mare. Sono zone che si sono riprese più velocemente, magari perché qui gli hotel sono più concentrati, abbiano strutture più grandi e si lavora anche di più con i tour operator, che vendono e prenotano le vacanze per tempo: anche un anno per l’altro. Si aggiunga al grado di fidelizzazione che abbiamo un po’ ovunque lungo la Riviera Romagnole e tante seconde case. I fattori per riprendersi da questa battuta d’arresto dipesa dell’alluvione, ancora per la stagione balneare 2023 ci sono dunque tutti».

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