Cesena, ultimo saluto a Paolo Montevecchi, genio tormentato

È giunta l’ora dell’ultimo saluto a Paolo Montevecchi, il cesenate trovato morto nel suo letto all’età di 60 anni, che lascia in eredità a tutti un capolavoro della musica: la canzone “Ayrton”, che scrisse di getto in 7 minuti dopo avere sentito la notizia della morte in pista del campione di Formula Uno, Senna, e che fu poi portata al successo da Lucio Dalla. Venerdì 3 marzo, si celebrerà alle 14.30 il funerale nella chiesa dell’Osservanza e poi la salma sarà portata al crematorio. Intanto,questa mattina, don Giovanni Savini, parroco di San Carlo che officerà anche le esequie, ha benedetto il feretro alla camera mortuaria del Bufalini, dove si sono ritrovate le sorelle dell’istrionico artista, Francesca e Benedetta, e numerosi amici, a cominciare dagli ex compagni di classe alle scuole superiori.
Montevecchi, persona tanto geniale quanto tormentata e da qualche tempo alle prese con una salute che era diventata estremamente precaria, resterà indimenticabile per il brano “Ayrton”, ma le maggiori energie professionali le ha dedicate al teatro. Formatosi a Firenze, alla “Bottega” diretta da Vittorio Gassman, assieme ad altri allievi diventati poi celebri, dal 1986 in poi ha lavorato come attore, regista e scrittore teatrale, e poi come docente nei “7 Laboratori” da lui stesso fondati. Ma il suo talento multiforme lo ha portato a cimentarsi in tante attività.