Cesena, si tuffa e salva una bimba: "Non sono un eroe, ho fatto quello che si doveva fare" VIDEO

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Una strada totalmente allagata e una mamma che urla e chiede aiuto tenendo quanto di più prezioso ha tra le braccia: la figlia. È il video che ha fatto il giro dei social (visibile anche sul sito corriereromagna.it) e che rimarrà tra le immagini simbolo del disastro che ha colpito Cesena e di fatto l’intera Romagna. Paolo Pieri, detto Pip, sfegatato tifoso del Cesena e onnipresente al fianco del cavalluccio anche in trasferta, martedì scorso si è spostato da Torre del Moro dove abita per raggiungere alcuni amici in zona Oltresavio e, nonostante le raccomandazioni del sindaco Enzo Lattuca, ha raggiunto una delle aree più in difficoltà compiendo alla fine un grande gesto.

Come è andato il salvataggio? Ora come si sente?

«Sicuramente non un eroe. Non abbiamo fatto niente di speciale, ma quello che andava fatto trovandoci in quella situazione».

Ma è stata una splendida impresa: come si è accorto della signora con la bambina?

«In realtà mi ero avvicinato alla zona di San Rocco verso le 17.30 perché ho amici che abitano lì vicino. L’intenzione era andare ad aiutare loro, poi mi sono accorto che da via Ex Tiro a Segno, che era totalmente allagata con acqua alla gola, c’era gente che urlava dai piani alti delle palazzine. Ci dicevano di andare avanti e raggiungere una ragazza che era bloccata con al figlia al piano terra».

E così avete deciso di raggiungerle...

«Ci siamo tolti i giubbotti per inoltrarci meglio e siamo andati verso di loro in un gruppetto, quando siamo arrivati mi hanno passato la bambina e me la sono tenuta abbracciata alla testa fino a che non ho visto gente sui muretti che la potesse mettere in salvo».

Ma c’erano forze dell'ordine che potessero aiutare?

«Sul posto non c’era nessun altro quindi siamo andati, ma ovviamente la situazione a Cesena era drammatica quindi saranno stati tutti in altri punti in quel momento. Quando siamo tornati indietro abbiamo visto che anche la polizia locale che ci stava venendo in contro in soccorso. A loro abbiamo affidato la mamma e la bambina».

Ma com’era la situazione in via Ex Tiro a Segno?

«Un disastro, completamente sott’acqua. I bidoni e le auto galleggiavano, qualcuno che abita in zona sicuramente a causa della fretta aveva anche lasciato la macchina accesa con i tergicristalli ancora in funzione».

Quando le avete portate in salvo la bambina e la madre stavano bene?

«Appena abbiamo raggiunto le forze dell’ordine la mamma chiedeva di essere spostata con la figlia dalla sorella a Pievesestina. La ragazza mi ha chiesto sul momento se avessi del Ventolin a disposizione, immagino soffrisse d’asma o di stati ansiosi non saprei. Sicuramente erano tutte e due molto spaventate da quello che sarebbe potuto succedere».

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