Cesena, sfonda la vetrata del bar Chicco per un bottino misero

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Il bottino del ladro è stato esiguo, nemmeno paragonabile ai danni con cui dovrà fare i conti la titolare del Chicco bar di piazza Anna Magnani Lettizzia Leonardi.

Nella notte tra lunedì e martedì ha subito l’ennesimo furto, e per la seconda volta le hanno sfondato la vetrina. È successo intorno alle 3.30, una persona, un uomo abbastanza giovane da quel che si intuisce dalle immagini delle telecamere, ha utilizzato un’auto, poi risultata rubata. Prima ha spostato, servendosi sempre dell’auto, la pesante fioriera di cemento, poi una volta fattosi spazio ha usato la macchina per sfondare la vetrata e in pochi secondi mentre cominciava a suonare l’allarme e dai palazzi qualcuno cominciava a cercare la fonte di tutto quel rumore, ha arraffato il registratore di cassa che conteneva appena il fondo cassa, ed è scappato con l’auto che ha abbandonato poco dopo.

Il Chicco bar è anche tabacchi, «non ha rubato nulla se non il registratore di cassa», scrolla la testa Leonardi, mentre risponde allo sconcerto dei clienti che entrando per un caffè o per comprare le sigarette e che si chiedono con lei il senso di causare tanto danno per rubare così poco. «Se lo incontravo gli davo io 50 euro. La stima dei danni me la devono ancora fare, per ora mi hanno solo augurato di avere una buona assicurazione».

Non è la prima volta che le succede, «qua sono già entrati una dozzina di volte: dal davanti, da dietro», ogni volta ha preso un accorgimento nuovo per cercare di evitare nuovi episodi. Uno degli ultimi erano state proprio le fioriere in cemento: «Qualche anno fa, subito prima della pandemia se non sbaglio, mi avevano sfondato l’altra vetrina, da quando ho messo quelle fioriere non era più successo... Adesso dovrò inventarmi qualcos’altro».

Nel frattempo l’iter è quello che le è diventato ormai familiare: la denuncia, in questo caso alla Polizia, poi il contatto con la ditta per portare via la vetrina distrutta e installare una vetrata nuova. A rendere tutto più complesso ieri c’era anche il maltempo e il timore nel caso in cui non sia possibile completare la riparazione di dover passare la notte a vegliare sul bar.

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