Cesena, orfana per l'alluvione: parole strazianti e sos a Schlein

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Ha avuto un prologo toccante il bagno di folla fatto da Elly Schlein alla Festa dell'Unità a S.Egidio, due sere fa. Appena scesa dall’auto, alle 20.30, la segreteria nazionale del Pd è stata accolta dal sindaco Enzo Lattuca, dal consigliere regionale Massimo Bulbi e dai segretari del partito dell’Emilia-Romagna, della Federazione cesenate e comunale, Luigi Tosiani, Nicola Dellapasqua e Lorenzo Plumari, oltre che dall’ex ministro Lorenzo Guerini. Ma pochi istanti dopo, prima ancora di varcare l’ingresso del parco “Frutipapalina”, dove circa 500 persone hanno poi ascoltato un suo mini-comizio durato 17 minuti, l’attenzione della Schlein è stata richiamata da due donne. Sono state duramente colpite dall’alluvione. In particolare, una ha perso a Ronta entrambi i genitori, il 69enne Sauro Manuzzi e la 72enne Palma Maraldi, che il 16 maggio hanno perso la vita in via Masiera II: lei è stata trascinata via dall’onda di piena e il suo cadavere è stato ritrovato il giorno seguente al mare, a Zadina; lui è stato stroncato da un malore, probabilmente per lo sforzo di cercare di salvarla trattenendola. L’orfana si chiama Lucia e alla leader del Pd ha raccontato brevemente la tragedia che le ha segnato la vita, chiedendo che chi è stato pesantemente colpito dalla catastrofe di maggio non venga lasciato solo. La conversazione è stata breve, ma ha visibilmente fatto breccia nella Schlein, che pochi minuti dopo ha citato quell’incontro all'inizio del suo discorso. Non prima di avere incensato il sindaco Enzo Lattuca per il modo in cui sta gestendo l’emergenza: lo ha definito «uno dei migliori amministratori, di cui siamo orgogliosi», sottolineandone la capacità mostrata di prendersi cura non solo del territorio ferito ma delle persone colpite, stando vicino ai cittadini cesenati.

Proprio il tema dell’alluvione è quello da cui Elly Schlein ha fatto partire il suo intervento. Ha rimproverato al Governo di avere già «perso troppo tempo», ricordando che «mancano ancora diversi miliardi di euro per i ristori al 100% promessi dalla Meloni». Poi, a proposito di un emendamento appena affossato sui subcommissari da affiancare a Figliuolo, ha accusato la destra di fare un gioco sporco: «Qualcuno sta lavorando per politicizzare il disastro e invece l’interesse collettivo deve venire prima dell’interesse di parte».

L’intervento è proseguito indicando le priorità dell’azione politica del Pd, che sono state commentate da molti dei presenti come «cose finalmente di sinistra». Il prima fila, la difesa della «sanità pubblica universalistica, che significa curare tutti, indipendentemente dal loro portafoglio»; il diritto alla casa, umiliato con la «cancellazione di 330 milioni del Fondo per l’affitto», e che richiede che «si ricominci a parlare di costruzione di alloggi popolari pubblici»; la centralità della scuola, come «prima leva di emancipazione sociale»; la tutela del lavoro, che «non sia un lavoro qualsiasi ma dignitoso», mentre «il Governo è ossessionato dall’immigrazione e non si accorge dell’emigrazione massiccia dei nostri giovani, perché in Italia ci sono contratti precari e bassi stipendi». Su quest’ultimo punto Schlein ha insistito sulla «lotta per il salario minimo di 9 euro all'ora, perché è inaccettabile che 3,5 milioni di persone siano povere nonostante lavorino».

Terminato l’intervento, Schlein è stata travolta dall’abbraccio di tanti sostenitori, che hanno reso complicato il percorso fino allo stand gastronomico, dove ha salutato i volontari impegnati nelle cucine. Poi, 50 minuti dopo il suo arrivo, è uscita da una porta di servizio per risalire sull’auto che doveva portarla a Pesaro. E nel parcheggio ha trovato ad attenderla Stefano Bonaccini, con cui si è intrattenuta per qualche momento, con atteggiamenti reciprocamente amichevoli.

Gran finale staseracon Bersani e i “Margò 80”

La Festa dell’Unità a S.Egidio si conclude oggi con uno degli ospiti più attesi: alle 21 arriverà Pier Luigi Bersani, intervistato da Daniela Preziosi, del “Domani”. Per la parte ricreativa, in concomitanza, i “Margò 80” interpreteranno cari successi disco pop della stagione musicale da cui hanno mutuato il nome e per i più piccoli ci sarà spettacolo di burattini “Le disavventure di fagiolino” con la compagnia Mattia Zecchi.

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