Cesena: morto il sarto Egidio Strada, aveva vestito anche Franco Califano

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È stato uno di quei sarti ormai in via d’estinzione. Quelli che curavano di persona e con la massima cura tutte le fasi di produzione di abiti maschili, dalla scelta della “materia prima” fino al confezionamento finale, e avevano il chiodo fisso di fare sempre qualcosa di bello e di qualità. Da giovane vestiva anche il famoso cantante Franco Califano, che a volte raggiungeva a Bari o Napoli per “prendere le misure” e “fare le prove”: era diventato suo cliente tramite un chitarrista cesenate che suonava nella sua orchestra negli anni del massimo successo. Ma sono tante le persone che si sono affidate a Egidio Strada per vestirsi elegantemente. A partire da imprenditori di primo piano. E Rino Foschi, l’ex direttore dell’Ac Cesena.

La morte e gli affetti

Due sere fa, questo abilissimo artigiano è morto all’età di 88 anni, nella sua abitazione dove era rientrato giovedì scorso, dopo essere stato dimesso dall’ospedale Bufalini. Era stato ricoverato lì a seguito di un ictus ed è stata al suo fianco fino all’ultimo la seconda moglie, Gabriella, a cui era stato in precedenza legato da una collaborazione lavorativa, visto che era la sua “pantalonaia”. Un rapporto diventato un sodalizio coniugale dopo che aveva perso la consorte, Giuseppina, che a sua volta aveva operato nello stesso ambito, come sarta da donna. Da nessuna delle due donne ha avuto figli e, moglie a parte, il legame parentale più ravvicinato rimasto è con un cugino.

Funerale domani

Egidio Strada viveva a Villachiaviche, dove lo conoscevano tutti, e aveva il suo laboratorio dentro casa, di fronte al circolo repubblicano. È stato tra l’altro per lunghissimo tempo presidente, e al tempo stesso tuttofare, dell’Endas locale. E nella chiesa di quella stessa frazione sarà celebrato domani mattina, alle 10, il funerale.

Il ricordo dell’amico

Giuseppe Corzani, che era un suo caro amico e che lo accompagnò alle seconde nozze in municipio a San Piero in Bagno, davanti al sindaco («a cui – ricorda – non mancò di informarsi su quale sarto gli avesse fatto l’abito che indossava, riconoscendo che era un capo di qualità») racconta che Egidio era un uomo attivo e con alcuni “riti” a cui teneva. Come le partite a tennis al circolo Endas, alle quali fino a un paio di anni fa non ha mai rinunciato ogni domenica mattina. E poi le cene al ristorante Zanni, che ha sempre frequentato fin dalla sua apertura, quando era essenzialmente una macelleria. Delle doti professionali dell’amico, che gli valsero un riconoscimento dalla Camera di commercio per la carriera esemplare di maestro d’arte artigiano, Corzani sottolinea «la grande cura che aveva nella scelta delle stoffe, che selezionava sempre personalmente, a volte dall’Inghilterra».

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