Cesena, la piscina del Club Ippodromo riparte dopo l'alluvione

Archivio

Da ieri la piscina del Club Ippodromo è di nuovo operativa. Un mese e due giorni fa la piscina, i campi da tennis e tutta l’area del Club Ippodromo erano stati sommersi da più di tre metri d’acqua e fango. Allora sembrava impossibile essere pronti per metà giugno, «Io in realtà ci credevo, ma la prima volta che l’ho detto mi hanno ricoperto di insulti, mi davano del visionario», ride Andrea Spinelli, coordinatore del Club Ippodromo. Ha avuto ragione lui.

Uno sforzo collettivo

Solo per togliere l’acqua le pompe idrovore hanno dovuto lavorare a pieno regime per dieci giorni, «ci hanno aiutato in tantissimi sin dai primi giorni. Ci sono stati i volontari che ci hanno aiutato a togliere il fango e poi nella fase successiva sono state importanti le aziende e gli artigiani con cui abbiamo sempre lavorato che sono intervenuti tempestivamente, lavorando con grandissima dedizione». Senza quello sforzo corale aprire dopo appena un mese non sarebbe stato possibile. Terminati i lavori, fondamentali sono stati i tanti che sono tornati a frequentare quegli spazi: i campi da tennis, il centro estivo, ora anche la piscina.

Il centro estivo

«Abbiamo 140 bambini iscritti al centro estivo. Sono sempre stati tanti i bambini che li frequentavano, ma quello di quest’anno è un numero straordinario per noi. Dopo due settimane di segreteria chiusa in cui nessuno poteva rispondere alle telefonate e visti i danni subiti, non eravamo sicuri di come avrebbero risposto quando abbiamo riaperto. E invece i genitori dei bambini ci hanno rinnovato la loro fiducia... abbiamo trovato tantissima vicinanza». Il centro estivo è partito la settimana scorsa e ora che si è riattivata anche la piscina e i corsi di nuoto è tornato a pieno regime: «Ci sono i laboratori creativi, abbiamo confermato la collaborazione con il Torre Savio, c’è quella nuova con la Virtus Basket, ora sono tornate le lezioni di nuoto mentre erano già ripartite quelle di tennis».

Danni milionari

Sui campi in terra rossa («completamente nuova») si è potuto tornare a giocare prima, «ancora però mancano le luci, quindi si gioca fino alle 21. Abbiamo voluto dare priorità alla piscina, ora andremo all’attacco anche di quell’impianto». I danni nel complesso del Club Ippodromo si misurano in milioni: «in questi giorni stiamo lavorando con i periti per stimare i danni». Togliere l’acqua e il fango non è stato facile, come non lo è stato misurarsi con i danni che avevano causato: «Abbiamo dovuto rifare tutta la pavimentazione della piscina - racconta Spinelli -, era un intervento che avevamo in programma, ma l’alluvione ci ha constretto ad anticiparlo ed è diventato molto più oneroso». Sempre per via dell’alluvione sono nuovi anche lettini e ombrelloni, persino le corsie sono nuove, «Abbiamo dovuto riacquistare anche il chiosco in legno che era arrivato un paio di settimane prima dell’alluvione». Ma poter ripartire è stato necessario anche rifare la gran parte degli impianti: «Qualcosa abbiamo potuto aggiustare, ma per la gran parte abbiamo dovuto ricomprare».

Pronti per la stagione

Ora c’è almeno la soddisfazione di poter tornare ad accogliere le persone in una struttura funzionante. Questo mese è stato tosto ma della stagione si è perso meno di quel che si temeva: «In queste settimane il tempo incerto e le piogge ci hanno aiutato a non abbatterci, con la piscina chiusa la pioggia e il fatto che non avremmo lavorato comunque era l’unica cosa che consolava», aggiunge con una battuta Spinelli.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui