Cesena, folle fuga in moto in due, inseguimento, schianto col rosso

Hanno sfrecciato per diversi chilometri in due su una moto, dal centro della città fino alla periferia, inseguiti da una volante del Commissariato di polizia a sirene spiegate. Finché, arrivati in via Madonna dello Schioppo, che stavano percorrendo in direzione di via Cervese, hanno attraversato l’incrocio con via Boscone, incuranti del semaforo rosso. Da quella seconda strada stava però voltando verso sinistra un automobilista al volante della sua Fiat 500 L, per immettersi proprio in via Madonna dello Schioppo. Il conducente ha effettuato regolarmente la sua manovra, avendo il verde dalla sua parte, quando all’improvviso ha sentito uno colpo terrificante. La moto dei fuggitivi si era andata a schiantare contro l’angolo sinistro della parte anteriore della vettura, disintegrandola. Uno dei due in sella, un giovane sulla trentina di nazionalità italiana, è stato sbalzato a parecchi metri di distanza. Entrambi coscienti, i feriti sono stati soccorsi dal 118, caricati sull’ambulanza e trasportati d’urgenza all’ospedale Bufalini. Dalle prime verifiche fatte sembra che abbiano rimediato fratture multiple, ma non siano in pericolo di vita. Sono entrambi ricoverati, e non è stato disposto l’arresto, anche se pare scontato che verranno denunciati.
Tutto ha avuto inizio in viale Carducci, quando la moto non si è fermata all’alt che gli è stato intimato da una pattuglia di agenti. A quel punto, è scattato l’inseguimento, in direzione di via Mulini e poi verso la Cervese, percorrendo non pochi chilometri e con pericoli enormi per chi incrociava i mezzi, visto che procedevano ad alta velocità, ignorando più di un semaforo rosso sul tragitto. L’impatto all’incrocio tra via Madonna dello Schioppo e via Boscone, pochi minuti prima delle 14, è stato impressionante. Tra l’altro, i due in moto erano probabilmente oltre la linea di mezzeria, ma per fare chiarezza su questi dettagli bisognerà attendere i riscontri degli agenti della Polizia locale, intervenuti sul posto per eseguire tutti i rilievi del caso. La circolazione è rimasta bloccata in entrambi i sensi di marcia per circa un’ora e mezza. Il ritorno alla normalità c’è stato solo dopo che un mezzo ha caricato la moto su un carrello al traino e poi un carro attrezzi, verso le 16.20, ha portato via la Fiat, tirandola sopra il pianale con un cavo. Pesanti i danni, inclusa la perdita pressoché totale del rivestimento in gomma della ruota anteriore sinistra. L’impatto è stato molto violento, come ha confidato lo stesso conducente dell’auto, comprensibilmente scosso per un incidente che era imprevedibile e per cui non ha alcuna colpa: «Ho sentito la carrozzeria rientrare verso di me – ha raccontato a caldo – e per un attimo ho pensato che sarei finito male». Per fortuna, è invece sceso illeso dall’abitacolo e anche le condizioni delle persone in moto non dovrebbero essere troppo gravi.