Cesena, Festa della Liberazione in tre momenti intensi
Un approfondimento storico sul tema “I campi di concentramento fascisti e i conti con la storia” fa da apripista questa sera alla celebrazione della Liberazione, che domani si articolerà in due distinti momenti, di mattina e nel pomeriggio. Saranno Annalisa Cegna e Alberto Gagliardo, rispettivamente degli Istituti storici di Macerata e di Forlì-Cesena, a mettere il dito in una vergognosa piaga di cui si parla troppo poco: quella dei centri di internamento voluti da Mussolini. Perché i lager non furono un’esclusiva nazista. I due studiosi ne parleranno in una conferenza che avrà inizio alle 20.45 di stasera, nello “Spazio Cesuola” in via Ponte Abbadesse 451. Il racconto delle biografie di chi è stato internato nei “campi del duce” accompagneranno i partecipanti alla scoperta di quell’orrore e verrà proiettato il documentario “Susanne Lewinger. Una vita nel Novecento”, di Alberto Gagliardo e Maria Rosaria Fioretti.
Domani, la festa per liberazione dell’Italia dal nazifascismo avrà inizio di mattina con la cerimonia istituzionale: alle 10.15 il corteo sfilerà dalla Barriera al monumento ai caduti per la Resistenza di viale Carducci, accanto ai giardini Savelli, dove prenderà terrà l’orazione ufficiale uno storico di grande qualità, Carlo Greppi,
Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, socialità e momenti di svago e di riflessione nel segno dei valori della Resistenza e dell’importanza di coltivarli calandoli nella realtà di oggi, si mescoleranno ai giardini Serravalle. Nello spazio verde, allestito per l’occasione dalle tante associazioni organizzatrici, col sostegno del Comune, si condivideranno racconti, testimonianze, giochi e musica. Dalle 15.15 i più piccoli saranno liberi di viaggiare con la fantasia, grazie a laboratori all’aria aperta tenuti dall’associazione Barbablù e dal Gruppo Falcone Borsellino, con l’intento di diffondere fin da piccoli l’alfabeto della convivenza e della libertà. Alle 15.30 sarà presentata la graphic novel “St. Louis. Il coraggio di un capitano”, di Sara Dellabella e Alessio Lo Manto, edito da “Round Robin”. È la storia del transatlantico che tentò disperatamente di mettere in salvo 937 ebrei in fuga dal nazismo e insegna che purtroppo il coraggio di un capitano non basta quando il resto del mondo gira la testa dall’altra parte. Saranno presenti il coautore-disegnatore Lo Manto e i volontari di “Mediterranea Saving Humans” Forlì-Cesena, per gettare un ponte tra quelle vicende e quelle di oggi. È inoltre in programma il momento finale del percorso formativo dei ragazzi protagonisti del progetto “Promemoria Auschwitz”: di ritorno dal viaggio di memoria dello scorso marzo, alcuni di loro racconteranno l’esperienza vissuta. La parte ricreativa della festa proporrà danze della tradizione popolare italiana e dal mondo, con l’Auser. Dalle 18.30 i “Black Roots Sound” faranno da colonna sonora per le comunità afrocesenati che porteranno in sfilata i loro abiti tradizionali, prima di esibirsi in un live all’insegna di sonorità internazionali. Fino a sera si alterneranno infine sul palco artisti e band emergenti: Gem (Giorgia Macrelli), giovane e talentuosa cantautrice e busker cesenate, e il trio modenese “Conghi Tris” e il gruppo rock alternativo riminese “Soundcheck”.