Cervia, al Woodpecker si torna a ballare VIDEO

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Una gestazione lunga 5 anni, tormentata e costellata di imprevisti, fra tutti la pandemia, per non parlare poi dell’alluvione del mese scorso. Comprensibile allora che l’inaugurazione del Woodpeker, storica discoteca creata negli anni ‘60 e “dimenticata” alle spalle della pineta tra Milano Marittima e Lido di Savio, abbia scelto di puntare tutto sull’aspettativa, con una campagna promozionale battente in vista dell’inaugurazione ufficiale prevista per stasera. Una ripartenza che sancisce l’inizio della nuova vita del locale affidato nel 2018 tramite bando dal Comune alla famiglia Guerrini, e che ora inizia un percorso improntato sulla musica house con il battesimo di un sacerdote del calibro di Albertino. Conosciuto agli esordi grazie alla cupola progettata dal compianto architetto faentino Filippo Monti, il Woodpecker è divenuto dopo l’abbandono teatro clandestino di rave party, documentari, videoclip e festival di arte performativa ambientati in una sorta di scenario extraterrestre dal sapore archeologico. Ad arricchirne il fascino decadente, l’opera di Blu realizzata all’interno della struttura sferica, un graffito circolare dai tratti inconfondibili che a sua volta è sopravvissuto entrando nella leggenda dei più affascinanti interventi di street art realizzati in Romagna. Ecco perché, riferiscono i gestori, la pur necessaria ristrutturazione ha voluto «intervenire il meno possibile sulla struttura, per lasciarne intatto il fascino senza tempo». Il programma prevede la partenza alle 23 fino all’alba. Accanto alla voce storica di Radio Deejay, il resident Mitch B., per animare una serata destinata - queste le intenzioni della direzione - «soprattutto per un pubblico over 25». A completare lo spettacolo, «show interpretati da ballerini e performer professionisti, spettacoli sempre diversi per ogni serata d'apertura del locale».

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