Castel San Pietro, riaperta anche la terza vasca della piscina

Da ieri sono aperte tutte le vasche e sono riprese tutte le attività nella piscina comunale di Castel San Pietro Terme. Conclusa la settimana scorsa la riparazione della rottura nell’impianto idrico, lunedì erano state riaperte la vasca grande sotto il pallone pressostatico e quella per bambini, mentre per quella adibita a “palestra in acqua”, dove si fanno ginnastica, idrobike e riabilitazione, si era preferito attendere per fare ulteriori verifiche. Riprendono dunque a pieno regime sia i corsi organizzati dalle associazioni che afferiscono a Swim Castello che la pratica sportiva libera in capo al gestore Sogese.

Come hanno avuto modo di sperimentare in questi giorni i primi nuotatori, la “nuova” vasca grande sotto il pallone ha la stessa grandezza e numero di corsie di quella precedente. «Un apprezzabile vantaggio di questa sistemazione è che sotto il pallone si respira bene, non c’è l’aria pesante che caratterizza le strutture tradizionali – sottolineano i collaboratori di Sogese presenti nella struttura –. Certo sarebbe stato meglio se non fosse successo nulla, ma una volta superate tutte le difficoltà e i contrattempi che si sono verificati, la soluzione provvisoria scelta dal Comune risulta funzionale».

I gestori dell’impianto aggiungono che «le piscine sono come le auto: nei primi dieci anni non hanno problemi, poi cominciano a richiedere manutenzioni sempre più pesanti e frequenti, specie quelle costruite 40-50 anni fa. A prescindere dal difficile percorso affrontato in questi mesi per la copertura con il pallone della vasca estiva, che è stato per tutti un’esperienza nuova, la perdita d’acqua si sarebbe comunque verificata».

Le parole del sindaco

Come annuncia il sindaco Fausto Tinti, «tornati finalmente a regime con le attività in acqua, possiamo ora pensare alla prossima estate. Sistemeremo il giardino esterno per accogliere al meglio i bagnanti e, quando il pallone pressostatico sarà rimosso, provvederemo a rimettere la recinzione che è stata smontata per rendere possibile la fruizione della vasca all’aperto, in sostituzione di quella interna. Parallelamente, continuiamo a programmare il futuro e a preparare il terreno a chi verrà dopo di noi affinché sia possibile, proprio come annunciato, dare alla città un nuovo impianto natatorio di nuovissima generazione».

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