Calcio D, Pistoiese-Forlì: attesa per la sentenza del Coni
Se non la si vuole chiamare crisi, troviamogli un aggettivo quanto più vicino. Quel che conta è comunque la necessità di dover andare avanti. Uscirne al più presto e puntare per davvero al 3° posto, oggi vero obiettivo. In tal senso la partita di domani in trasferta contro l’Aglianese è un passaggio importante da affrontare con cura ed una certa attenzione.
Poca lucidità
Nella domenica nera al Morgagni, la Correggese è arrivata e ha dettato legge senza troppi giri di parole, ha fatto quello che ha voluto. Si è difesa in maniera organica ed intelligente, ha fatto gol su palla inattiva. Ha abbassato ulteriormente il raggio di azione, centrando il raddoppio con una punizione estemporanea dalla distanza e nel finale ha controllato senza eccessivi affanni.Il Forlì ha cercato invece di fare la big senza riuscirci. Provando a giocare la palla, ma senza concretezza e mai con i tempi giusti. Nel secondo tempo, poi, come ha ben ricordato Mattia Graffiedi la squadra doveva aprire il campo giocando sugli esterni per poi andare in mezzo con qualche cross. Tutto questo non è successo e così quello che potrebbe essere un rapace d’area come Cognigni è risultato inutile visto che sostanzialmente non sono mai arrivati palloni giocabili.
A questo si aggiunge una certa sfortuna negli infortuni. I problemi fisici ad Amedeo Ballardini e Maini sembrano piuttosto preoccupanti e nell’ultima partita è mancato davvero come l’aria Scalini a metà campo.