Calcio D, il preparatore Torelli: "Il Ravenna sta davvero bene"

Tirato il fiato con la sosta, sta per iniziare il rush finale del campionato di Serie D per tutti e naturalmente, anche con il cambio di stagione, aumenta l’importanza della preparazione atletica e degli eventuali richiami da effettuare approfittando dello stop di due settimane. Marco Torelli, preparatore atletico del Ravenna, sotto questo punto di vista ha sempre soddisfatto le aspettative.
Forma e cali contenuti
«Lo sprint finale - spiega Torelli - si prepara come abbiamo fatto dal primo giorno. Forte in campo, a secco, e spingiamo in palestra senza dimenticare di divertirci. Nel calcio, dovendo partecipare ad una finale ogni domenica, quello che possiamo fare è raggiungere e mantenere il miglior stato di forma possibile contenendo gli inevitabili cali. Programmare e raggiungere il picco di forma, peraltro non mantenibile nel tempo altrimenti non si chiamerebbe picco, è impegnativo. Riuscirci poi per due/tre eventi all’anno è possibile, pensare di mantenerlo per due mesi, con 24 atleti da seguire e tutti con caratteristiche diverse, è fantascienza. Occorre secondo me aggiornare una mentalità che considera ancora possibile essere in forma a marzo perché si è lavorato a luglio-agosto o che il rapporto causa-effetto della preparazione sull’atleta sia immediato».Riguardo il cambio di stagione e l’aumento delle temperature, invece, questo è il pensiero di Torelli: «Secondo me quando un atleta è preparato non cambia niente se la gara inizia 30 minuti dopo o ci sono 5 gradi in più. Credo sia più importante concentrarsi sul lavoro, dopodiché si può pensare ai particolari, altrimenti il rischio è che i particolari diventino più importanti del lavoro».