Calcio C, Giovannini, Francesconi e i giovani di valore del Cesena sempre a rischio partenza
I figli del settore giovanile del Cesena da sempre hanno scritto pagine tra le più avvincenti della storia bianconera. Ma con l’entrata in vigore della Riforma del lavoro sportivo, voluta nel 2021 dal ministro Spadafora, integrata dal Governo Draghi nell’ottobre 2022 e recepita dalla Figc con la modifica dell’articolo 31 (in vigore dal 1° luglio), il rischio che da qui in avanti il Cesena finisca per lavorare più per gli altri che per sé è elevatissimo. L’abolizione del vincolo costituisce una novità di portata epocale, perché, dal 30 giugno 2024, tutti i calciatori sopra i 16 anni si svincoleranno ogni 12 mesi e saranno liberi di cambiare squadra a proprio piacere. Il forte mangerà il debole molto più di quanto accade ora e un antipasto si sta già verificando. Anche il Cesena, per non perdere a zero gran parte dei propri talenti tra 12 mesi, ha deciso di cedere adesso chi aveva richieste importanti. Dopo il 2009 Federico Benassi alla Juventus, sabato è stata perfezionata la cessione all’Atalanta di Lorenzo Zaffalon, terzino sinistro classe 2007 che ha vinto due scudettini consecutivi con Under 15 e Under 16. Mercoledì a partire sarà Federico Tonti, centravanti del 2008 fresco di tricolore di Serie C con la Under 15: andrà alla Fiorentina. In uscita verso il Bologna Under 18 ci sono poi tre ragazzi del 2006, i difensori Giovanni Brighi e Filippo Tamburini, l’attaccante Michael Maltoni, che il nuovo responsabile del vivaio Roberto Colacone e il tecnico Nicola Campedelli hanno deciso di non tenere in Primavera, che ora ha una rosa “ridotta” a 28 elementi, avendo prelevato dal Forlì il terzino sinistro Raffaele Visani, lo scorso anno alla Ternana e nella stagione precedente al Sassuolo.