Beer&Food Attraction a Rimini: il mercato cresce del 4%

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Beer&Food Attraction convince i professionisti delle filiere food&beverage italiane e internazionali che alla fiera riminese si sono presentati numerosi: +12% rispetto all’edizione pre-pandemia del 2020 e con un + 30% di affluenze dall’estero, sempre sul dato 2020, ovvero provenienti da 85 paesi, tra i quali Germania, Romania, Spagna, Francia, Regno Unito, Polonia, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera e Stati Uniti. Contatti media record a quota 352 milioni.

Il bilancio

La manifestazione organizzata da Ieg e giunta alla sua ottava edizione si è chiusa ieri a Rimini, accompagnata dalla quinta del BBTech expo, dedicato alle tecnologie e materie prime per birre e bevande. Erano 600 gli espositori presenti su 12 padiglioni del quartiere fieristico di Rimini, e buyer internazionali da 36 Paesi, grazie alla partnership con Ice Agenzia e ministero degli e con il network dei regional advisor di Ieg. La prossima edizione è già in calendario dal 18 al 21 febbraio del 2024.

Novità di prodotto

Sono stati quattro giorni di networking, business, formazione, degustazioni, competizioni, interventi delle istituzioni, alla scoperta delle novità che i distributori ed esercenti inseriranno nei menù della prossima stagione, e in tutto questo Rimini è stata, il “luogo dove essere” per l’horeca italiano. Dal 12° International Horeca Meeting di Italgrob – Federazione Italiana Distributori Horeca al quale è intervenuto il sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanze Federico Freni, al nuovo spazio Mixology Circus firmato IEG, con i cocktail bar italiani di tendenza, al premio Birra dell’Anno di Unionbirrai tornato a Rimini con 2.200 birre artigianali in competizione su 46 categorie. Sempre in fiera, i Campionati di Cucina Italiana della FIC – Federazione Italiana Cuochi, per la prima volta la selezione italiana in vista del Bocuse d’Or di Lione nel 2025, la Finale Europea del Global Chefs Challenge della Worldchefs; inoltre il concorso mondiale Pizza senza frontiere organizzato da Ristorazione Italiana Magazine. alta l’attenzione istituzionale, con la presenza in collegamento video dai Campionati di Cucina Italiana FIC, tra gli altri, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Lollobrigida, degli Esteri Tajani, del Turismo Santanché, delle Infrastrutture e Trasporti Salvini.

Sulla via della sostenibilità

Beer&Food Attraction ancora una volta ha fatto poi da punto di riferimento per approfondire lo stato dell’arte del settore, la formazione tecnica d’avanguardia, la proposta di materie prime di qualità crescente e, tra le bevande, di ricercatezza e originalità. Certamente il colore che ha caratterizzato l’edizione è il “verde”. Sempre più alta la richiesta di sostenibilità da parte della clientela a questo settore. E sempre più green sono, ad esempio, i birrifici che adottano fusti riciclabili, così come le tecnologie di spillatura e di imbottigliamento che, sia con l’intelligenza artificiale o con tecnologie energy saving, ottimizzano costi e riducono l’impatto sull’ambiente, mentre il mercato interno del consumo di birra è cresciuto del 4% nel 2022, come ha ricordato Alfredo Pratolongo, presidente di Assobirra e che riesce a evitare l’aumento delle accise, con un sospiro di sollievo anche dei microbirrifici come ha sottolineato il presidente di Unionbirrai Vittorio Ferraris. Sostenibilità ambientale che si completa con la “sostenibilità sociale”: per quasi il 93% degli italiani, stare insieme per bere e mangiare è uno degli aspetti fondamentali dello stile di vita italiano, il 47% quando esce la sera si reca in locali pubblici e, in particolare, in quelli nei territori della movida. Al 40% degli italiani piacerebbe uscire di più la sera per un effetto positivo sulla propria qualità della vita. Numeri che emergono dal secondo rapporto Italgrob/Censis presentato in questi giorni all’International Horeca Meeting.Migliorare la qualità della vita, come obiettivo delle imprese di ristorazione anche per i propri collaboratori delle imprese di ristorazione è la nuova sfida dell’Horeca, come ha ricordato il vicepresidente nazionale vicario Fipe Aldo Maria Cursano. Centrale, infine, la formazione del personale di cucina: con un’attenzione particolare alla qualità e salubrità dei piatti, per fare di qualsiasi cucina una cucina trasparente per i clienti. Da un’edizione di Beer attraction sempre più orientata alla sostenibilità, un messaggio importante è arrivato da Unionbirrai contro lo spreco alimentare. Alla fiera riminese è infatti stato siglato l’accordo fra Unionbirrai, associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti, e Biova Project, start up innovativa piemontese nata per recuperare surplus di cibo usando i propri centri di recupero in tutta Italia. L’obiettivo è quindi quello di combattere lo spreco alimentare, partendo dal presupposto che la birra rappresenta un ottimo modo per recuperare amidacei, ovvero pane, pasta, riso, e implementare una rete su tutto il territorio nazionale che ne favorisca sempre di più il recupero e la trasformazione, e creare così un modello diffuso di business sostenibile sia economicamente che ecologicamente. Per avere un ordine di grandezza: in Italia, ogni giorno, vengono buttati 13mila quintali di pane. Secondo uno studio dall’Associazione Internazionale del Panificio Industriale, il consumatore medio italiano consuma 52 chilogrammi di pane all’anno. Perciò, con il pane scartato ogni giorno si potrebbero alimentare 25 mila persone per un anno.

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